La meraviglia di ogni giorno.

Ecco lo slogan che ci ha accolto e accompagnato per tutta la giornata.
Perché portare in tavola, ogni giorno, alimenti sicuri e sani per tutta la famiglia è senza dubbio una meraviglia.

una giornata in orogel Ricominciodaquattro

Una giornata con Orogel: Il nostro tour

La nostra giornata è iniziata a Madonna dell’Albero, nelle campagne del Ravennate, alla scoperta dell’Azienda Agricola Minzoni, una delle aziende che produce e conferisce i suoi prodotti a Orogel.

Ad accoglierci c’è stato un apprezzatissimo rinfresco con acque aromatizzate, gustato nel cortile dell’azienda, all’ombra delle fronde e con un cappello di paglia in testa.

Vogliamo parlare della bontà dell’infuso che ho scelto con ananas, basilico e fiori di sambuco?! Con quel caldo ci voleva proprio!

E poi, con i nostri bellissimi cappellini, siamo state accompagnate tra le coltivazioni. Abbiamo potuto vedere da vicino la coltivazione di piselli mangiatutto (mangiandone anche qualcuno crudo appena colto) e quella di prezzemolo.

In particolare le distese di prezzemolo mi hanno lasciata senza parole.

Sapete quanto lavoro dietro un ciuffo di prezzemolo?

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Si tratta di un’erba che è come una spugna, ovvero assorbe tutto quello che di buono e cattivo c’è nell’aria. Motivo per cui la sua coltivazione deve essere ben protetta! Il prezzemolo viene seminato in aprile e fatto il primo taglio, ogni 20 giorni si procede con quelli successivi fino a un massimo di cinque.

La coltivazione avviene secondo i ritmi delle stagioni, nulla è creato artificialmente: questo significa rispettare la natura, rispettare il prodotto e rispettare il consumatore che è certo di avere un prodotto di qualità.

Anche in Minzoni le colture seguono la stagionalità e il ritmo imposti dalla natura.

Così gennaio diventa il mese per seminare cipolla e piselli mangiatutto. Marzo è quello in cui vengono seminati gli spinaci. Da metà aprile si semina l’erbetta, la cicoria e i pomodori che poi verranno usati per i minestroni Orogel.

Ultimamente, new entry è il cavolo kale!

Secondo i principi dell’Agricoltura Integrata, resi ancor più rigidi per volere dell’azienda, per queste coltivazioni non sono usati pesticidi chimici!

Siamo tornate quindi al nostro angolo di relax, dove il bellissimo food truck Green Pepper di Federica ci aspetta con un pranzo all’insegna di golosi assaggi. Si tratta di un food truck dalla bellezza incredibile!!

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Federica è sensazionale e con la sua cadenza romagnola ci presenta i vari finger food tutti di sua invenzione e con l’utilizzo di verdure Orogel.

Gli ingredienti che fanno da padroni sono cavolo kale, spinaci, sfoglia di piadina, spaghetti di zucchine, pisellini, squacquerone, senape, bieta, noci, pomodorini e verdure in tempura.

Tutto gustosissimo. Tutto buonissimo. Tutto green.

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L’azienda Orogel

Dopo il lauto pranzo, ci siamo poi spostate a visitare l’azienda di Cesena, che rappresenta uno dei tre stabilimenti Orogel in Italia.

Orogel nasce 51 anni fa da 11 produttori ortofrutticoli del Cesenate. Nasce quindi come cooperativa ortofrutticola, che investe nella surgelazione solo a partire dagli anni 70. E’ alla fine di questo decennio che Bruno Piraccini diventa l’Amministratore Delegato e i surgelati iniziano a essere destinati anche al consumo familiare.

Segreto della qualità è la filiera corta del prodotto, che ne garantisce anche la sicurezza

Tutti i prodotti Orogel che acquistate al supermercato sono altamente controllati, dalla semina alla surgelazione.

La filiera corta è il segreto di prodotti di qualità. I vegetali coltivati raggiungono gli stabilimenti entro un paio d’ore dal momento della raccolta.

Questo permette, oltre a una drastica riduzione dei consumi, di mantenere pressoché intatte le caratteristiche nutrizionali e organolettiche del prodotto.

Significa che un prodotto coltivato, raccolto e condotto in poche ore alla surgelazione, è un prodotto ricco di sali minerali e vitamine.

Questo perché nei vegetali freschi, dopo la raccolta, c’è una perdita di nutrienti dovuta ai processi metabolici che la pianta continua ad avere. Con la surgelazione questi si bloccano e arrivano al consumatore con maggiori quantità di principi nutritivi.

Continuiamo il nostro tour…

All’interno dell’azienda, imbacuccate con giubbotti blu e cuffiette, ci sono state mostrate e spiegate alcune fasi del processo produttivo, che porta alla realizzazione dei nostri surgelati.

Una volta colti e trasportati negli stabilimenti, gli ortaggi vengono subito lavati, puliti e selezionati con cura prima di essere inviati alla surgelazione.

Tutti questi processi vengono fatti impiegando solo aria, acqua, vapore e freddo.

Grazie a moderne tecnologie e all’ottimizzazione della logistica, i prodotti vengono quindi confezionati, imballati e immagazzinati. Nel fare tutto questo la catena del freddo non viene mai interrotta, garantendo al prodotto la sicurezza che noi consumatori cerchiamo e vogliamo.

Abbiamo anche visto (e assaggiato) il Verdurì in preparazione!
Sono quasi certa che la maggior parte di voi mamme lo usa, per praticità o per bontà, e anche qui buone notizie: verdure fresche surgelate portate a cottura, olio extravergine d’oliva e poco sale. La base perfetta che potete arricchire nelle vostre cene in famiglia!

Voi siete delle utilizzatrici seriali di surgelati Orogel?

Beh, se lo siete la buona notizia è che vi state affidando a prodotti validi e sicuri. La vostra alimentazione non sarà privata di importanti nutrienti e di sicuro non porterete in tavola prodotti di seconda categoria.

E quindi, care mamme, non sentitevi in colpa se proponete in tavola più frequentemente prodotti surgelati, purché non contengano grassi aggiunti, troppo sale e conservanti. Per questo leggere le etichette e affidarsi a chi la qualità ce l’ha a cuore.

Post in collaborazione con Orogel