C’era volta un Re che disse alla Regina: “Raccontami una storia” e la storia cominciò…

E così per una, due, tre volte al giorno. Quando Vittoria ha bisogno di sfogarsi inizia a raccontare storie, le più strane e belle che io abbia mai sentito.

Non mette limiti alla fantasia.

La sua fantasia vola sulle ali dei draghi, quasi sempre buoni, corre nei boschi incantati, dorme in baldacchini dorati, gioca con tutti gli animali del mondo e non fa distinzioni di genere.

Nelle sue storie non manca nulla. Sempre molto equa nell’assegnare i ruoli, nelle penitenze e nei finali. Ascoltarla raccontare ipnotizza, cattura l’attenzione e diverte, perché anche molto fisica ed espressiva.

Sicuramente è una bambina con un grande bisogno di comunicare. E in base ia suoi racconti io capisco il suo stato d’animo. Le sue non sono semplici storie di principesse e principi azzurri, anzi, raramente sono storie classiche con schemi preimpostati. Sono favole che hanno sempre un fondo di verità, di vissuto, della sua particolare visione del mondo.

E’ una bambina molto caparbia, solare e profondamente giusta, che non sopporta le ingiustizie e quando le subisce, nel suo piccolo ovviamente, reagisce con molta fragilità.

L’INVENTAFAVOLE DEL MONDO FANTASTICO di Lisciani ricominciodaquattro

Nei suoi racconti chi subisce un torto poi vince sempre, fa emergere il buono e il cattivo delle azioni, con molta semplicità. I suoi spettatori più affezionati sono i suoi fratelli, che diventano attori attivi dei racconti perché dietro ogni personaggio si cela una persona che fa parte della sua vita. I fratelli l’ascoltano, intervengono, protestano, fanno obiezioni, chiedono spiegazioni e prima della fine della storia, nel mezzo, c’è un comizio, che io sento dall’altra stanza e mi fa morir dal ridere.

Con L’INVENTAFAVOLE DEL MONDO FANTASTICO di Lisciani, la mia piccola cantastorie ha imparato a riordinare le idee.

Un gioco educativo che le ha fatto capire molto bene, in maniera semplice e intuitiva, che una storia deve avere un inizio, uno svolgimento e una fine, lasciandola libera di decidere lei i contenuti, con l’aiuto di tessere e personaggi

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L’INVENTAFAVOLE DEL MONDO FANTASTICO di Lisciani è basato sul metodo Montessori.

E’ un gioco caratterizzato dall’alta qualità didattica.

Il bambino può realizzare la sua favola grazie alle 36 tessere e ai 14 personaggi.

Le fantastiche illustrazioni che accompagnano la mamma e il bambino in un’atmosfera magica. Questo gioco stimola libertà e fantasia, due elementi importanti del pensiero montessoriano. Libertà che può essere regolamentata dando al bambino la responsabilità di mettere in ordine il gioco.

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L’ordine è uno dei cardini del metodo Montessori e per me fondamentale da rispettare soprattutto per Vittoria, che è molto molto disordinata e difficilmente riesce a mettersi dei limiti.

Con L’INVENTAFAVOLE DEL MONDO FANTASTICO di Lisciani lei sa che per giocare bene deve tenere in ordine bene lo spazio che la circonda e poi tirare fuori tutte le tessere in modo da poterle disporre in uno spazio libero e dedicato solo al suo gioco.

Tiene molto al suo gioco e devo dire che a fine racconto, con molta responsabilità, lo riordina e lo mette nel suo armadio.