Inserimento all’asilo. Come fare. Cosa serve

inserimento all'asilo

Buongiorno. L’anno scorso in questo periodo vi raccontavo dell’inserimento all’asilo nido di Carlo[qui, qui e qui]. Inutile ripetervi le varie fasi dell’inserimento perché sono rimaste sostanzialmente invariate.

I primi giorni di inserimento consistono nel restare all’asilo solo poche ore, due, tre, poi pranzo e dalla seconda settimana si fermerà per il tempo pieno. Quello che è cambiato è che Carlo non sarà più “solo”, infatti inizia l’asilo nido anche Vittoria.

Quest’anno ho optato per il tempo prolungato, fino alle 16,15. Dopo il pranzo faranno il riposino pomeridiano e quando si sveglieranno faranno merenda lì. Li andrà a prendere già… “sistemati”. Per me è una grandissima comodità, così ho tempo per fare molte cose (anche se il tempo non basta mai, ma questo è un altro discorso…) senza chiedere aiuti!!! Anche Semmy esce alle 16, quindi, essendo la scuola e l’asilo adiacenti, faccio un giro unico.

L’inserimento all’asilo di due fratellini nella stessa classe è sfalsato, non hanno gli stessi orari, questo per dare ad entrambi i fratelli il giusto spazio.
Per Carlo è il secondo anno, conosce l’ambiente, le maestre, ha più famigliarità ma arriva da un lungo periodo di vacanza e deve riabituarsi, riprendere i ritmi ed è giusto farlo con calma. Lunedì piangeva disperato, martedì era felice come una pasqua, così per dire…

Per Vittoria la questione è leggermente diversa. Prima volta in un’aula, volti sconosciuti, adulti mai visti, prima volta da sola senza la mamma. Il fatto che ci sia in classe con lei Carlo rende tutto meno complicato è innegabile, ma resta lo stesso il suo primo vero distacco. L’inserimento all’asilo è molto lento. Un’ora con me, un’ora da sola, due ore da sola e così via per due settimane se reagirà bene, altrimenti si andrà avanti ad oltranza finché non si sarà perfettamente inserita.

Per quanto mi riguarda, da mamma, vi dico che questo secondo inserimento è molto più semplice del primo, per non parlare di quello fatto con Semuel a suo tempo. So come muovermi, ma soprattutto, so cosa aspettarmi, da miei figli e dalla scuola. Sono pronta, preparata,  molto più forte. Le lacrime non mi entrano dritte nel cuore come pugnalate. Non mi lasciano indifferente ovvio, ma mi fanno meno male, mettiamola così.

Un consiglio personalissimo che mi sento di dare a chi di voi sta facendo l’inserimento all’asilo, per la prima volta, è: fidatevi delle maestre! Se il vostro bambino capisce che voi non vi fidate delle insegnanti a cui lo state affidando, è la fine! Lui non si fida di loro, è normale, sono degli estranei, siete voi che dovete infondere in lui sicurezza e serenità. Fategli capire che siete tranquille ad affidarlo alle maestre perché voi vi fidate di loro. Non siate titubanti, nessun tentennamento. I bambini hanno bisogno di un punto di riferimento forte e sicuro. Se piange, consolatelo ma senza esagerare, non fatevi imbrogliare, come girate l’angolo smetterà e inizierà a giocare con i compagni. Se così non fosse vi chiameranno.

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Cosa serve. Per l’inserimento ogni asilo consegna una lista che, più o meno, è uguale per tutte le strutture:

  • Sacchetto porta corredo con nome
  • Grembiule
  • Salvietta di spugna. Due se il bambino ha ancora il pannolino
  • 2 bavagli grandi con elastico. Più comode da mettere e meno facili da togliere
  • Cuscino. Antisoffoco se si ferma al tempo prolungato
  •  Spazzola o pettine
  • Calze antiscivolo
  • Ciabattine (mi son sbizzarrita!)
  • Un cambio completo. Da cambiare in base alla stagione. Body, maglietta, pantalone, felpa, calze.
  • Stivaletti da pioggia (e anche qui ho dato il meglio di me!)
  • Ciuccio (per sicurezza)
  • Biberon (per doppia sicurezza)
  • 5 fototessere

Tutto quello che portate all’asilo deve essere contrassegnato con il nome del bambino.
Ricordatevi che non potete chiedere alle maestre di somministrare farmaci ai vostri bambini.

Mi sembra tutto, anzi no, stavo per dimenticare l’ingrediente più importante… tanta pazienza!!!

Buon inserimento!