Una passeggiata nel cielo
di Yuichi Kasano (testo e illustrazioni), Babalibri, 2015.

Età consigliata: dai 3 anni

Una passeggiata nel cielo

È un bel giorno di sole e un bambino e il suo papà stanno dando un’ultima sistematina al loro aeroplano, impazienti di usarlo per andare a fare una gita.

Ecco, tutto pronto! Si può partire! Oppure no? Un cagnolino chiede “Posso salire anch’io?”.

I due, pazientemente, scendono e assicurano all’aereo la casetta del cane. Poi risalgono tutti e tre e si preparano al decollo.

Una passeggiata nel cielo

La storia però si ripete. Questa volta è il turno della maialina e dei suoi piccoli. Una vecchia cassettiera riadattata e fissata alla coda dell’aereo permette anche a loro di partecipare al viaggio.

Sono in partenza ma, a quanto pare, proprio non c’è verso!

Anche la mucca vuole salire. Il papà riporta l’aereo in garage e lo equipaggia con un carretto a misura di mucca.

Finalmente sono tutti pronti al decollo. Il motore è alla massima potenza, l’aereo si sposta con evidente sforzo, le varie cucce degli animali sembrano sul punto di staccarsi di botto. Tutti trattengono il respiro preoccupati.

Una passeggiata nel cielo

Invece l’aereo ce la fa, sale fiero nel cielo carico di tutto il suo allegro e variegato equipaggio.

“Brooooooom… Stiamo volando, stiamo volando! Arrivederci! A presto! Ah, che giornata limpida e che bella passeggiata nel cielo, tutti insieme!”.

Una passeggiata nel cielo

Di Yuichi Kasano conoscevamo già Blub, blub, blub, un’altra mirabolante avventura con tanti animali ambientata al mare in un giorno d’estate. Kasano non si smentisce, sembra proprio che gli piacciano le storie ricche di protagonisti e di situazioni buffe fino al limite del paradosso.

Come l’aereo di questo bambino e del suo papà, zeppo di animali fino a scoppiare. Non c’è legge della fisica e dell’aerodinamica che tenga: quello strambo mezzo non dovrebbe riuscire a muovere un passo, figurarsi a volare!

Nella fantasia, però, tutto è possibile. Basta stringersi un po’ e fare posto ai nuovi amici.

Buona lettura!

 

Maria Salbego