“Se puoi sognarlo puoi farlo”
così disse Walt Disney e mai come in questo periodo credo al significato di questa frase.
Prima di tutto perché chi l’ha detta, c’ha creduto davvero e ha creato un impero, quindi i presupposti sono buoni.
Secondo perché senza sogni non si può vivere.
Senza un scopo, senza la voglia di raggiungere un obiettivo, di realizzare un sogno, si sopravvive, non si vive.
Anzi si vive di sogni chiusi in un cassetto e il rimpianto di non aver mai aperto quel cassetto per mettere le ali ai sogni.
Ho un sogno che continuo a immaginare nella mia mente. Non è nitido, i contorni sempre sfuocati ma c’è, è lì e non mi abbandona mai, come a dirmi “Devi realizzarmi”.
Dovrei trovare il coraggio di mettere a questo sogno una data e trasformarlo in progetto. Perché la differenza tra sogno e progetto è solo una data (cit.)
E’ un sogno enorme, qualcosa di grosso, più grande di me, ma credo di potercela fare. Anche se non so ancora come, quando e in che modo. Poco importa.
L’importante è crederci veramente.
Ho avuto a che fare con persone, nell’ultimo periodo, che in vari modi, hanno realizzato i loro sogni. Sogni lunghi ai quali, finalmente, hanno messo una data e il progetto si sta realizzando. Sono persone che hanno creduto in loro stesse, nella loro capacità di farcela. Allo stesso modo ha frequentato persone che non hanno sogni, zero obiettivi. Se fossero felici il problema non si porrebbe, ma non lo sono. Li ho visti arrendersi ai giorni, agli avvenimenti, al passare del tempo.
Non credo che nella vita si debbano fare grandi cose, si devono fare solo cose che ci rendono felici e i sogni sono quel qualcosa, per definizione, di speciale, di bello, che rende una persona felice.
Penso e ripenso alla mia vita. Il mio sogno più grande l’ho già realizzato, la mia famiglia. Ho la famiglia che ho sempre sognato. E questo non era scontato, tutt’altro. Da sogno a certezza e potrei fermarmi qui.
Forse l’altro sogno sarebbe meglio definirlo una follia ma non riesco a non crederci. Realizzarlo comporta cambiamenti, sacrifici, impegno, tantissimo impegno. Cambiamenti e sacrifici che non fanno paura.
Si, dovrei proprio mettergli una data.
Voi avete un sogno nel cassetto? Qualcosa di così vostro, così folle, che solo voi potete capire?
Quel qualcosa che vi fa sognare ad oggi aperti, camminare due metri sopra terra solo al pensiero che un giorno ci riuscirete. Il sogno che vi fa sentire vivi, forti, unici.