Ciao Amiche!

La settimana che è appena terminata mi ha regalato molte emozioni e tante novità. Novità che non posso svelarvi ma che sono sicura vi piaceranno. Sono partiti progetti interessanti di cui sono molto felice e nuove collaborazioni. Parlerò di molti prodotti per l’infanzia spero che vi piaccia. Molte aziende mi hanno chiesto di recensire i loro prodotti e ho accettato. Recensioni libere, senza compenso, così potrò essere sincera!

Fatta questa piccola premessa voglio raccontarvi una cosina del mio week end. Un episodio che mi ha fatto inevitabilmente riflettere, pensare, organizzare, rivedere alcune cose.

Venerdì sera sono rimasta a casa da sola con i bambini. Dopo cena non li ho messi a letto entro le 21 come succede durante la settimana, me li sono coccolati un pò di più. Restare sola con loro mi piace, rompo un po’ le regole quotidiane e loro sono contenti, ovviamente! Rospo è volato dal divano mentre giocava con Topo, si è segnato la faccia, ha pianto, mi ha fatto spaventare, tutto regolare insomma. Ad una certa ora però ha ceduto e son rimasta sola con Topo.

Abbiamo iniziato a parlare. Mi raccontava di lui, di quello che fa con gli amici. Era molto rilassato e parlava a ruota libera, non che solitamente si faccia problemi, ma venerdì era diverso. Forse io ero diversa, forse io lo ascoltavo davvero.

Mi ha fatto piegare dal ridere. Avevo davanti un pre adolescente che sta scoprendo il mondo, immaginatevi voi quello che usciva da quella bocca. Amicizie, complotti, litigi, scherzi, marachelle a non finire e lui me le raccontava senza filtri, così come erano successe senza paura che mi arrabbiassi. La cosa che mi faceva più ridere era quando diceva ” Mamma ma secondo te è giusto? Dai come si fa!”. Il tono di questa frase, la sua espressione da ometto work in progress erano buffissime. Lui era molto serio mentre raccontava e questo lo rendeva ancora più buffo, non riuscivo a trattenere le risate.

Il tempo è volato e in un batter di ciglia erano gli le 23 così siamo andati nel lettone a farci le coccoline. Le coccoline sono i grattini che io faccio a lui, da sempre, è un nostro rito, un momento solo mio e suo, non ne posso fare a meno anche  se so che prima o poi finirà.

In fase coccoline tutto è cambiato. I suoi discorsi si sono spostati sui fratellini e alla fine l’ha detto, si è sfogato, si è messo a piangere, “Mamma tu non stai mai con me!”. Ho cercato di mantenere la calma ma il cuore mi è andato in mille pezzi. Non pensavo di essere arrivata a tanto. In un secondo ho rivisto nella mente le giornate passate e ha ragione lui!

Sono molto presa dai due piccoli che do per scontato che lui stia bene. Pensavo che stare con i suoi amici fosse l’unica priorità a 9 anni e invece mi sbagliavo. Ha espresso due desideri in particolare. Cucinare con me e fare gli esperimenti. Ovviamente il planning settimanale del pomeriggio prevede: 1-cucinare con lui  2-fare esperimenti.

Non riesco neanche ad immaginare quanto soffra davvero. Trovare e mantenere i giusti equilibri è molto difficile.