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Eccomi qui a raccontarvi questo quasi mese di vacanza con la family. Sono tornata già da una settimana ma sono stata molto impegnata e non sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per scrivere. In realtà vi ho sempre aggiornato in tempo reale sui vari social.

Grazie ai social vi ho raccontato la vacanza giorno dopo giorno, con mille foto. Sono convinta che da quello che avete visto vi aspettate un post zuccheroso, un racconto da famiglia cuore, tutti insieme, tutto perfetto, tanto amore e armonia. Invece no, siamo una famiglia perfettamente imperfetta, siamo due genitori che ci provano con due (quasi tre) figli che ci seguono e siamo felici così!

Sicuramente è stata una vacanza diversa. Molto impegnativa, un po’ stancante, una vacanza che c’ha messo alla prova come coppia, ma che fortunatamente abbiamo superato con una promozione. Non a pieni voti, forse, ma siamo soddisfatti! A casa abbiamo qualche aiuto nella gestione famigliare, là eravamo da soli, io e lui, con loro, le nostre adorabili pesti. 24 ore su 24 tutti insieme, solo a scriverlo mi manca l’aria, al ricordo sorrido… adesso non prima, non durante!

Rospo si è rivelato un uragano. Il mare lo ha caricato ed eccitato. Nel giro di due giorni lo conosceva tutta la spiaggia e i bambini quando lo vedevano arrivare nascondevano i giochi. Ovviamente l’erba del vicino è sempre più verde, quindi potevo far a meno di spendere soldi in giochi, tanto lui rubava, usava per tre secondi e poi lanciava, sempre e solo quelli degli altri. Era l’incubo dei bambini tra i 9 e 15 anni, non riuscivano più a fare una partita a calcio o altri giochi con la palla, senza una sua intrusione con furto e sequestro della materia prima. Tra questi c’era anche Topino che ovviamente ci fulminava con gli occhi tutte le volte che lo vedeva avvicinarsi, come se fosse colpa nostra. Vi assicuro che era impossibile tenerlo e se dico impossibile intendo impossibile. Io e il mio Manager abbiamo percorso più chilometri in un mese che in un anno e non sto scherzando. Certo, ne ha giovato la linea e l’abbronzatura, ma non i nervi!!!

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Come se non bastasse abbiamo dovuto affrontare anche la gelosia di Topo nei confronti di Rospo, che vedendoci così presi dal fratellino ha pensato bene di andare in crisi. Devo dire che il mio Manager è stato bravissimo nell’affrontarla, io un po’ meno. Lo portava in barca, pranzavano al chiosco, andavano in pedalò, hanno cercato di pescare ma sorvoliamo sul risultato, facevano aperitivi in spiaggia e rientravano sempre dopo 20. Leggendo quello che ho appena scritto mi viene il dubbio che al Manager andasse bene così perchè la gestione di Topo, quasi 9 anni, era molto più semplice, meglio non pensarci, il fine giustifica i mezzi.

Figli a parte, non eravamo prontissimi ad una vacanza da genitori full time, questa è la verità. Abbiamo fatto delle litigate furioso e stupide che ricordandole mi fan ridere. Ovviamente ci siamo anche lasciati e ripresi  un paio di volte nel giro  di due ore ma questi son dettagli ormai… Quando eravamo particolarmente stanchi e provati ci guardavamo “Passerà?”, “Sì, passerà”! Cresceranno talmente in fretta che rimpiangeremo questi momenti già lo so.

Però questa vacanza soli soletti ha fatto tanto bene a tutti. Topino si è fatto la compagnia e il giorno della partenza piangeva, questo c’ha fatto capire che tutti gli sforzi son serviti, che va bene, l’anno prossimo si torna li, stessa spiaggia stesso mare, che sarà così per i prossimi 10-15 anni almeno, finchè non saranno tutti adolescenti, ma le vacanze adesso van pensate per loro e non più per noi. Noi avremo modo di fare le nostre solite fughe d’amore durante l’anno. No, a quelle non rinuncio!

Comunque il posto è meraviglioso, sud Sardegna, la parte selvaggia, dove non c’è niente (letteralmente niente non scherzo!), solo mare, sabbia bollente, sole che ti cuoce, birra fredda (rigorosamente Ichnusa) che ti disseta. Uno di quei posti dove ti fai la “compa” perché chi ci va ci torna sempre, tutte le estati. Inoltre è anche un posto strategico, vicino a Cagliari, comodo per porto e aeroporto, una base da cui partire per eventuali giri. Io e il Manager durante il viaggio di ritorno già programmavamo una settimana di giro l’anno prossimo. Questo vuol dire che così male non è andata, no?

Io col mio pancione devo dire che me la son cavata bene. L’acqua fredda e le corse sulla sabbia hanno giovato alle mie gambe. La stanchezza si è fatta sentire, molto, ma mentre Rospo dormiva cercavo di recuperare. Non dormivo, leggevo, ho letto due libri in un mese, un successo, non accadeva da un anno ormai. Per me la vacanza è relax e il relax vero sono i libri e la sabbia che scotta i piedi.

Quest’anno non abbiamo collezionato punti al Pronto Soccorso, ossa rotte, tagli, punture d’insetti improbabili, cadute, scottature di varia natura, dissenteria, vomito, febbre, oserei dire un successone. Ho anche preso bene le misure per le valigie, nostre e dei nani, l’anno prossimo il post dedicato all’argomento sarà una perla di saggezza. Ho capito cosa serve davvero!

Mentre vi racconto i giorni trascorsi sull’isola mi viene tanta nostalgia. Mi manca la libertà dalle convenzioni, mi mancano i miei uomini che girano solo col costume dalla mattina alla sera, mi manca la “non connessione” che mi ha fatta concentrare sulle mie passioni, mi mancano quegli scleri tra di noi che c’hanno reso più forti, mi mancano tanti piccoli dettagli che ho racchiuso nella mente.

Adesso però ho solo voglia d’immaginare, sognare, preparare. Immaginare la sua faccia, le sue manine, i suoi piedini. Sognare lo stupore dei sui fratelli quando la vedranno, le lacrime del suo papà quando verrà al mondo, la mia reazione di mamma di “non più soli maschi”. Preparare l’ingresso della Vitto nella nostra vita… per quanto sia possibile.

Tutto cambierà, ancora, per l’ennesima volta, anche per questo la nostra vacanza è stata speciale e unica.

Vi lascio qualche foto, altre le trovate sul mio account Instagram

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