Oggi Semmy è partito con la scuola per la mitica gita dei tre giorni. La gita attesa per ben 5 anni! Emozione, eccitazione, preoccupazione, un mix di sensazioni forti gli hanno fatto compagnia in questi giorni. Stamattina quasi non ci credeva, finalmente il giorno è arrivato!
Si è svegliato all’alba, preparato velocemente (aveva preparato i vestiti ieri sera), fatto colazione alla velocità della luce e impaziente si è piazzato davanti alla porta “Mamma per favore fai veloce, non voglio far tardi, anche oggi!” . “Anche oggi ” poteva risparmiarselo!!!
Mi ha fatto una tenerezza enorme guardarlo, con la valigia, insieme ai suoi compagni, confabulare, sogghignare, raccontarsi la qualunque, non riuscire a contenere la felicità e l’eccitazione. Si sentiva grande e io potevo solo assistere in silenzio. Non si è girato a salutarmi ma io ho capito “Ciao mamma. Stai tranquilla, ti voglio bene”.
Caro Semuel vai dritto per la tua strada senza paura. Ricordati che ogni volta che avrai bisogno ti basterà guardare indietro, la tua mamma sarà sempre lì.
Passiamo alla valigia. A quasi 11 anni, è molto importante mettere e non mettere in valigia le cose giuste.
Cosa mettere in valigia:
- Cambio biancheria intima sempre per un giorno in più
- Cambio scarpe. Non si sa mai..
- Tuta. Una per ogni giorno e, se ci sta, una in più!
- Felpa pesante che possono usare la sera anche come giacca.
- Piumino leggero o smanicato se vanno in montagna. In primavera serve sempre.
- Pigiama
- K-way
- Accappatoio e asciugamano
- Beauty. Spazzolino, dentifricio, pettine, deodorante (fondamentale!), sapone.
- Ciabatte
- Cappellino. Occhiali da sole se li usa
- Fazzoletti di carta
- Block notes, biro
- Macchina fotografica
Cosa non mettere in valigia:
- Cellulare
- Ipad
- Videogiochi
Queste cose NON SERVONO. I bambini se hanno necessità di comunicare con noi possono chiedere alle maestre. Noi se non li sentiamo tre giorno NON MORIAMO. Loro sopravvivono, anzi si disintossicano, tre giorni senza dispositivi elettronici.
Questi momenti sono fatti per socializzare tra di loro, riportarli alla realtà, farli divertire con le piccole cose genuine, riportarli ad un contatto vero con la natura.