figli preferiti

 I figli preferiti esistono?

Boh, forse, non so. Mi vien da rispondere “No, non esistono” ma non mi stupirei se la vostra risposta fosse “Si, esistono” perché non sono molto convinta della mia.

Perché questo argomento? Perché nell’ultimo periodo mi son sentita ripetere tantissime volte che la mia priorità è Semuel e poi gli altri due. Non è la verità!

Mentre scrivo ragiono, e no, non esistono figli preferiti. Esistono figli diversi. Figli unici nel loro modo di essere, ma non preferiti.

Il mio primo pensiero, quando mi alzo il mattino, in questo periodo, o forse da sempre, è Semuel ma non perché sia il mio figlio preferito, solo perché con lui ho un passato molto più lungo e molto diverso da quello di Carlo e Vittoria. Con lui sono cresciuta, con lui son maturata, forse come una sorella, sbagliando, ma non lo amo più degli altri due.

Amo i miei figli in modo diverso ma la quantità di amore è identica.

Il mio modo di rapportarmi ai miei figli è diverso, perché loro son diversi, e per assurdo quello più duro è proprio con quello che dovrebbe essere, a detta degli altri, il figlio preferito. Diciamocela tutta, ragionare con un figlio di 10 anni è ben diverso che ragionare con un figlio di 2 o 3. Con i piccoli il rapporto è, per lo più, fisico, con il grande è mentale. E’ molto impegnativo.

Forse questo mio pensiero costante è anche paura. Paura di sbagliare, paura di non vedere, paura di non esserci quando ha bisogno di me.

Voi direte “Adri perchè ascolti gli altri? Che te ne frega di quello che dicono”. Avete ragione, ma non è semplice far finta di non sentire. In particolare se mi toccano sul rapporto con Semmy che, chi sa può capire, è singolare e forse morboso.

Voi cosa ne pensate? 

Ho sentito alcune amiche dire che non pensano al secondo figlio perché non vogliono togliere affetto al primo.

Io penso che “donare” dei fratelli ai nostri primi figli sia un atto di amore immenso, che va oltre ogni paura. Con un fratello non saranno mai soli, con un fratello potranno avere un rapporto unico che con un amico, per quanto migliore, mai si potrà avere.

Quando ho deciso di avere altri figli ho pensato al bene che stavo facendo a Semuel, non all’amore che avrei dovuto dividere perché l’amore si moltiplica non si divide.

Si nutre dei piccoli gesti, si alimenta quotidianamente. In modi diversi, ma sempre d’amore si parla. Adesso sto pagando cara la mia scelta, perché la gelosia e le crisi non mi danno tregua, ma ogni giorno che passa vedo dei piccolissimi miglioramenti e le mie convinzioni si rafforzano.

Ho fatto un regalo a Semuel, non perché sia il figlio preferito. E’ figlio punto. Il regalo più grande l’ho fatto a me stessa che sto crescendo con i miei figli che ogni giorno mi fanno capire che esistono tanti modi diversi di amare.