Ritengo doveroso però, com’è orma nello stile di #storiedafarmacista, prima comprendere bene che cosa intendiamo per ‘sistema immunitario’.
Potremmo definirlo come la prima linea di difesa del nostro organismo. Il suo compito infatti sta nell’arginare le minacce provenienti dall’esterno (batteri patogeni, virus, funghi, parassiti, ecc.) e dall’interno come la proliferazione anormale di alcune cellule (cellule tumorali).
Per adempiere a questo importantissimo compito, il sistema immunitario fa affidamento su determinati organi, tessuti e cellule come ad esempio gli anticorpi. Tutti insieme questi elementi costituiscono un’arma di difesa in grado di attivarsi, di solito e per fortuna, nel momento del bisogno.
Ci sono però delle situazioni in cui questo meccanismo perfetto risulta indebolito; ad esempio dopo un uso prolungato di antibiotici o di altri particolari farmaci, in periodi di stress o di mancanza di riposo, in caso di alimentazione sbagliata, se si fa uso di fumo ed alcool e nel cambio di stagione.

Vediamo meglio alcuni di questi punti:

  • L’alimentazione. Alla base di molti problemi di salute ormai è risaputo esserci un’alimentazione scorretta che non fa che indebolire le nostre difese immunitarie. Intendo con ‘scorretta’ una dieta ricca di zuccheri, coloranti, conservanti, che non prevede giornalmente l’assunzione delle giuste quantità di frutta e verdura e così facendo non fa altro che infiammare la parete del nostro importantissimo apparato intestinale. E’ proprio qui infatti che risiede il nostro microbiota. Il microbiota intestinale previene l’invasione dei patogeni e ne limita la crescita ed inoltre svolge importanti funzioni metaboliche come la produzione di vitamine, aminoacidi ed altri nutrienti essenziali. Direi importante no?!
  • Gli antibiotici. Non smetterò mai la mia personale campagna contro l’uso indiscriminato degli antibiotici da quando nel lontano 2005 parlai della resistenza batterica nella mia tesi di laurea!! Dobbiamo capire che gli antibiotici agiscono in maniera indiscriminata ed una volta entrati nel nostro organismo la loro forza distruttrice non risparmia di certo la flora intestinale di cui abbiamo parlato poco fa! Tenuto poi conto che la maggior parte delle infezioni infantili (raffreddore, mal di gola, tosse , diarrea e vomito) sono di natura virale è quindi ingiustificato l’uso dell’antibiotico che, come dice la parola stessa, agisce contro i batteri e non contro i virus! In questo modo andiamo solo a distruggere senza motivo la flora, ci esponiamo ed esponiamo il nostro bambino ad inutili effetti collaterali( diarrea da antibiotico) e creiamo ceppi di batteri sempre più resistenti.
  • Il cambio stagione. Ovviamente e fisiologicamente questo è un periodo di passaggio dove il nostro corpo si deve abituare a cambiamenti di temperatura, di quantità di ore di luce e dovrà sopportare lo stress del lavoro e della scuola per tutti i mesi a venire. Tutto ciò richiede quindi una doverosa attenzione!

Fatta questa doverosa premessa veniamo ora ai miei consigli:

  • limitiamo l’uso di alcolici e di fumo.
  • miglioriamo l’alimentazione di tutta la famiglia con il giusto apporto giornaliero di frutta e verdura (possibilmente biologica), di cibi ricchi di grassi polinsaturi omega-3 ed omega-6, (come il pesce, le alghe e la frutta a guscio) e di grassi monoinsaturi (contenuti ad esempio nell’olio extravergine di oliva e nelle mandorle), di cereali integrali e di legumi, riducendo al contempo il consumo di cibi industriali, bevande zuccherate, dolciumi, salumi, cibi affumicati, e farine raffinate.
  • facciamo una sana attività fisica possibilmente all’aperto per godere delle ore di luce che ancora ci sono regalate.
  •  riposiamo adeguatamente ( 7/8 ore di sonno) senza portarci a letto PC e smartphone
  • non stressiamo i nostri figli con sport ed attività ogni giorno: hanno bisogno di giocare e di essere bambini!
  • antibiotici solo se necessario
  • aiutiamoci con rimedi naturali ed integratori di qualità che possano sostenerci. Qualche esempio?

difese immunitarie

Rimedi naturali ed integratori di qualità:

  • La Rosa canina. Arbusto della famiglia delle Rosacee di cui si utilizzano le bacche, i fiori e le gemme; le bacche hanno un elevatissimo contenuto di vitamina C, tant’è che 100 g di bacche di rosa canina possiedono un quantitativo di vitamina C pari a ben 2 kg di arance.
    La vitamina C è molto importante perché oltre ad avere una potente azione immunostimolante, antivirale, ed antiossidante, stimola anche la sintesi del collagene, una proteina che fa parte del tessuto cutaneo, delle ossa e delle cartilagini, dei tendini e dei vasi sanguigni. Inoltre favorisce l’assorbimento del ferro. Oltre alla vitamina C, la rosa canina è ricca di flavonoidi, sostanze antiossidanti che combattono l’azione dei radicali liberi, i responsabili del cosiddetto “stress ossidativo”, meccanismo che porta all’invecchiamento e alla morte cellulare. La rosa canina viene consigliata soprattutto ai soggetti particolarmente debilitati, ad esempio a causa di malattie, infezioni, terapie farmacologiche od operazioni chirurgiche. Si tratta infatti di un tonico eccellente che combatte stanchezza sia fisica che mentale, perdita di vitamine e sali minerali e sindromi da stress. Si utilizza in bacche vere e proprie o sottoforma di estratto negli integratori.
  • L’echinacea. Senza dubbio uno dei rimedi erboristici più utilizzati per rafforzare il sistema immunitario, specialmente quando si tratta di prepararsi al cambio di stagione. Il suo utilizzo risale agli Indiani d’America, che se ne servivano per curare infezioni, raffreddori, tosse, malattie da raffreddamento e mal di gola, nonché per disinfettare e rimarginare ferite ed ustioni. Di questa pianta si utilizza la radice, che contiene principi attivi importanti quali glicoproteine, polisaccaridi e l’ echinacoside. Queste sostanze agiscono stimolando l’attivazione di anticorpi che diventano più voraci nei confronti dei patogeni ed aumentando la produzione di alcuni linfociti T. Anche per questa pianta si può utilizzare la radice sottoforma di decotto o ne esistono integratori già formulati in commercio in capsule e compresse.
  • I Probiotici. Ceppi specifici compatibili e resistenti all’acidità dello stomaco che riescono ad arrivare all’intestino dove grazie alla loro capacità di aderire alle mucose intestinali riescono a formare colonie permanenti. Qui producono molecole ad azione antibiotica contrastando direttamente la formazione dei patogeni, risolvono le disbiosi e le infiammazioni intestinali aiutando quindi il quanto mai prezioso sistema immunitario.

Concludo augurando a tutti, genitori e bimbi, un cambio di stagione che vi porti solo i colori delle foglie d’autunno e il profumo delle castagne arrostite.. ma anche se fosse, un raffreddore è pur sempre un frutto di stagione!