Buon lunedì. Post di pensieri sparsi, considerazioni e semplici racconti. Un lunedì speciale, previgilia di Natale e inizio delle vacanze natalizie, siete pronti? Io si, più o meno. Venerdì ho fatto la tinta, ho pensato che mi sarebbero venuti i capelli bianchi così ho preferito prevenire. Con la testa a posto si affronta meglio la battaglia! Avete passato il week end tra negozi, carte da regalo, fiocchi, gente impazzita alla ricerca del regalo perfetto dell’ultimo minuto? Io no! Io ho passato il week end in casa tra pannolini, vomito, tachipirina, antibiotico, raffreddore, fazzoletti, mal di gola e… ho dimenticato qualcosa? Certo! Ho dimenticato, la suocera, la cognata, la trasferta, la cena del calcio, il Puni!

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Povero Puni stavolta lui non ha fatto molto. Abbiamo litigato solo una volta, son quasi preoccupata. Abbiamo fatto pace subito, stiamo diventando bravi. Non mi son vista mamma single di tre.

Non mi peso perché in questi giorni ho “preso” come minimo due o tre chili. Il Puni porta a casa cesti gastronomici come se dovesse scoppiare la terza guerra mondiale e l’assaggio è inevitabile. Mia suocera manda sempre giù qualcosa. Tradotto in italiano corretto, prepara pranzo o cena anche per noi e me li fa trovare davanti alla porta. Qui ringrazio pubblicamente perché quando non ho voglia di spadellare c’è il “prontointerventoGermy”.

Mia cognata ci ha invitati a pranzo sabato. Ha cucinato per venti/trenta persone, peccato che fossimo sette adulti e quattro bambini, di cui due malati, una era la Vitto, l’altro era Rospo che ha iniziato a vomitare venerdì e non ha ancora smesso oggi. Ha preparato tante di quelle pietanze che non riesco neanche a scriverle tutte. Tutto buono, niente da dire, ma troppo!

Comunque questo week end da “quasi chiusa in casa” non mi è dispiaciuto anzi, mi è proprio piaciuto. Domenica pomeriggio Topo è andato all’oratorio, Rospo in preda ai deliri della febbre ha dormito tre ore, la Vitto è stata rapita dalla nonna e io e il Puni siamo riusciti a guardarci un film, abbracciati sul divano. A b b r a c c i a t i da s o l i in c a s a n o s t r a. Non succedeva da secoli.

Ho anche pensato a mille cose in questi giorni. Cose semplici, pratiche. Ho fatto liste e progetti, a breve termine. Ho deciso cosa fare nell’ultima settimana dell’anno. Sistemerò casa, si lo farò e inizierò l’anno con tutto in ordine. Ho bisogno di ordine, ne ho un bisogno esagerato, mi manca tanto. Vivere nell’ordine aiuta la mia salute mentale.

Buona Natale amici, con tutto il cuore.

p.s. ho lavoricchiato al progetto importante, entro il 31 voglio consegnarlo!