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Lo so, lo so, è l’abc della mamma perfetta “mai dimenticare il ciuccio”, ma visto che io sono una perfetta mamma imperfetta, ieri sera l’ho dimenticato a casa e non contenta, non ne avevo neanche uno di scorta!!!

L’ho pagata cara…

E’ tutta la settimana che sono tormentata da programmi di cucina che propongono l’anatra e ovviamente mi è venuta voglia di mangiare l’anatra.

Decidiamo di uscire a cena per mangiare questa benedetta anatra, andiamo in un ristorante molto carino, in collina, clima perfetto, vino ottimo, personale cortese, menù perfetto… senza anatra eh vabbè, l’importante siamo noi.

Brindiamo come due ragazzini, ci guardiamo negli occhi con i cuoricini che escono, al cameriere viene una carie istantanea, machissenefrega, noi stiamo bene.

Rospetto ci guarda divertito dal suo posto d’onore, il passeggino, sorride, va i soliti versetti… il volume dei versetti aumenta, aumenta, aumenta, serve il ciuccio.

Io: “Amore dammi il ciuccio”

Lui: ” Io non ho il ciuccio”

Io sorrido pensando ad uno scherzo ” Come non hai il ciuccio? Dai dammelo!”

Lui, serissimo: ” Io non ho il ciuccio!!!”

Ore 21,50 eravamo già a casa, con il nostro vino ancora nei bicchieri, la carne nel piatto e i vicini di tavolo che ancora ridono di noi.

A Rospetto non è piaciuto lo scherzo!

Risultato: stamattina ho comprato 6 ciucci nuovi, distribuiti nelle varie macchine e borse.