“Ma cosa ti dice il cervello” è un film che un tono leggero ci invita a riflettere sulla vita di tutti i giorni, sulla maleducazione che ci circonda, su come non si debba mai fermarsi alla prima impressione.

Siamo talmente abituati a sopportare la maleducazione che ormai non la vediamo più. Ma siamo sicuri che sia proprio così? Non la vediamo o non la vogliamo vedere?

Far finta di niente sembra diventato il modus operendi più in voga nel nostro Paese, per poi lamentarsi ovviamente. Chiedere gli occhi davanti alle ingiustizie, omologarsi e non voler prendersi l’impegno di cambiare le cose perché “tanto non cambia niente”, è molto più semplice che fare qualcosa che cambiare.

Così non cambierà mai niente e ci ritroveremo a parlar per luoghi comuni senza interessi, senza entusiasmo, stupendoci quando qualcosa funziona come deve funzionare. Facendo Wow davanti alle giustizie!

Io sono quella delle cause perse, delle questioni di principio, quella che non sta mai zitta davanti alle ingiustizie, quella rompi scatole perchè vuole cambiare le cose. Io rispetto le regole e lo insegno ai miei figli, rispetto chi ho di fronte a prescindere. Aspetto che il semaforo sia verde anche se sono in mezzo al deserto. Saluto, ringrazio, ascolto. Non credo di essere un marziano. Sono semplicemente una persona normale.

MaCosaCiDiceIlCervello

Le persone normali non fanno notizia. Non hanno milioni di followers sui social, a volte neanche li hanno i social. Le persone normali fanno cose normali come ringraziare, aspettare, lavorare, fare i salti mortali per arrivare a sera. Coltivano interessi senza mostrarli al mondo. Vivono la loro vita nel rispetto delle altre persone e le altre persone non si accorgono.

MaCosaCiDiceIlCervello

Ma cosa ci dice il cervello è un film che ci invita a riflettere, con ironia, sulla società di oggi, sulla vita di tutti i giorni.  Quella che viviamo appena usciamo di casa e dobbiamo rapportarci con altre persone.

Un film che racconta semplicemente guardandosi attorno, nulla di più. E questa semplicità lo rende straordinariamente vero e interessante.

Ma cosa ci dice il cervello  ti mette davanti la realtà quotidiana, quella in cui non rispettare leggi e regole è diventato motivo di orgoglio e fonte di rivincita. Quella in cui è vincente mettere in discussione le competenze, seminare il dubbio, raccogliendo purtroppo certezze, che medici, insegnanti, giudici, allenatori dei propri figli, equipaggio di un aereo e via così, di mestiere in mestiere, non siano mai all’altezza del proprio compito.
E, soprattutto, con la convinzione di saperlo fare meglio.

Giovanna (Paola Cortellesi) è una donna dimessa, addirittura noiosa, che si divide tra il lavoro al Ministero, gli impegni scolastici di sua figlia Martina e gli sfottò della sua esuberante mamma. Dietro questa scialba facciata, Giovanna in realtà è un agente segreto, impegnato in pericolosissime missioni internazionali. In occasione di una rimpatriata tra vecchi compagni di liceo, i gloriosi “Fantastici 5” (Stefano Fresi, Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, Claudia Pandolfi), tra ricordi e risate, Giovanna ascolta le storie di ognuno e realizza che tutti, proprio come lei, sono costretti a subire quotidianamente piccole e grandi angherie al limite dell’assurdo. Con tutti i mezzi a sua disposizione e grazie ai più stravaganti travestimenti, darà vita a situazioni esilaranti che serviranno a riportare ordine nella sua vita e in quella delle persone a cui vuole bene.

Un film da vedere!