Buongiorno e, come sempre, buon lunedì. Ormai lo sapete, questo appuntamento non ha un filo conduttore. E’ la raccolta dei miei pensieri sparsi. Di argomenti che mi passano per la testa o situazioni che vivo e che mi fanno riflettere. Ma soprattutto di cose che voglio condividere con voi!

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Sabato, ad esempio, sono andata ad una festina di compleanno con Carlo e Vittoria. Festa organizzata in un parco di gonfiabili. Quelli in cui si affitta lo spazio e si prepara il buffet. Molto carina. La mamma e il papà del festeggiato sono una coppia ben assemblata, per quel poco che li conosco. Lui mi sembra un tipo molto casalingo, collaborativo (Puni no comment!) e lei una ripa molto socievole e generosa. Con me è sempre premurosa. Non li frequento molto perché sono “genitori del calcio”, cioè di un compagno di calcio di Semmy. Mi hanno invitato perché festeggiavano il loro figlio piccolo, dell’età di Carlo, e ho accettato di buon grado. Sono tornata a casa distrutta. Sono molto impegnative queste feste. Vittoria non sta ferma un secondo e Carlo neanche, correre dietro ad entrambe non è proprio rilassante, lo sapete.

Non conoscevo le altre mamme e ho parlato, praticamente, con nessuno. Un po’ perché ero impegnata a correre, un po’ perché son fatta così, non sono molto socievole, mettiamola così. Mi piace stare nel mio, sto bene. Ovvio, se qualcuno si fosse avvicinato o avesse cercato di instaurare un dialogo non mi sarei tirata indietro, ma non è accaduto ed è andata bene lo stesso. Avrei potuto creare io un appiglio, è vero, ma ripeto, non è da me.

Anche se non ho parlato con gli altri genitori, ho ascoltato. Ho ascoltato molto bene i discorsi delle altre mamme. Sono curiossima e mi diverte fare la finta indifferente. E’ più forte di me. Ci sono discorsi che catturano la mia attenzione come una calamita e il mio cervello inizia a ragionare alla velocità della luce. Penso e ripenso, anche a cose assurde. Mi immagino situazioni inverosimili. A voi non capita mai?

Stavolta ascoltare il chiacchiericcio delle altre mamme mi ha fatto riflettere su che tipo di mamma sono io e mi ha fatto sentire molto diversa da loro. Non che io sia speciale, ho solo una vita diversa dalla loro, interessi diversi dai loro, tutto qua. Non penso assolutamente che i miei siano più interessanti, solo diversi.

Io non sono una mamma che si ferma a parlare la mattina fuori da scuola. Per me è tempo prezioso che si può occupare diversamente. Loro lo fanno, tutte le mattine!

Parlavano di cambiare il bar del caffè della mattina perché la proprietaria è insopportabile. Le chiacchiere continuano al bar. Se io bevo un caffè al bar non guardo chi me lo serve. Mi basta che sia un bel posto e il caffè sia buono. Chissenefrega se costa un euro in più, tanto non lo bevo tutti i giorni!

Io non mi trucco e metto i tacchi per andare alle festine. Vado in tuta da ginna (bella, perché ne ho di fighissime) perché voglio essere comoda. A correre dietro ai bambini si suda e il trucco cola. Mi “metto giù da gara” se esco con Puni. Chissenefrega delle altre mamme. Credetemi che si guardavano l’un l’altra.

Io non chiedo ai miei figli ogni minimo particolare della  loro giornata. Non li assillo. Spesso certe cavolate non le so, ma son cavolate, chissenefrega! Forse ho la fortuna di avere dei bambini che parlano molto. Semmy e Carlo raccontano sempre, con molto piacere, la loro giornata e io sono tranquilla così. Loro fanno l’interrogatorio ai figli, cito testualmente!

E tante, tantissime, altre cose che fanno la differenza tra loro e me. Sono giunta alla conclusione di essere una mamma un po’ alternativa. Strana, come mi dice sempre Semmy. Quando gli chiedo spiegazioni, non sa rispondere “boh mamma, sei diversa, non so spiegarti”. Sono una mamma 2.0 e non è facile da capire ne da spiegare. Comunque non credo di essere così diversa da tante di voi. La sostanza è uguale per tutte, il modo di viverla è vario, per fortuna! Nessuna è migliore dell’altra solo perché attenta a certe cose piuttosto che altre. Non esistono mamme perfette, questa è l’unica certezza!

Adesso voglio sapere! Dovete dirmi tutto e tutta la verità. Voi che mamme siete?