Buongiorno!

Oggi sono un po’ in ritardo ma avevo delle cosine da fare… Mestieri, posta, Vittoria, insomma tutte quelle cose che anche voi conoscete bene.
Avrei potuto scriverlo ieri ma non l’ho fatto di proposito (priorità).
Questo week end è stato molto intenso di attività ma anche di riflessioni.

Sabato ho portato i bambini allo Zoom, un parco zoologico a Torino. C’era un Instawalk organizzato dalle Instamamme e non potevo mancare. Giornata molto bella, ve ne parlerò.

Dicevo, intenso fine settimana di riflessione. Venerdì ho fatto un lungo discorso col Puni sulle priorità. Mi sono accorta che le priorità per noi sono diverse. Mi spiego. Sono le stesse di fondo ma le viviamo diversamente secondo me. Io più orientata sui bambini, sui loro bisogni, lui più orientato sul progetto.

Non che io non pensi a queste cose ma talvolta, forse, le do per scontate. Le so, ci sono e le vivo. Forse son più concentrata sulle priorità “imminenti” quelle di tutti i giorni, quelle “del fare”. Spero di essermi spiegata.
Mi ha fatto pensare sentirlo parlare. Mi ha fatto mettere in dubbio certe mie sicurezze. Mi son chiesta se stessi sbagliando. Mi son risposta che no, non sto sbagliando, son solo punti di vista diversi. Ed è giusto così. Occhi diversi che guardano le stesse cose. Perché poi le mani e il cuore lavorano allo stesso progetto, quindi son solo gli occhi che vedono quello che vogliono. Io ho anche gli occhiali quindi…

Anche Topolino mi ha fatto un lungo discorso in macchina. I viaggi in macchina sono il suo paradiso. Può parlare, parlare, parlare, la radio non serve. A un certo punto lo “spengo” altrimenti vado in confusione.
Anche lui mi ha parlato di priorità. Senza volerlo, ma l’ha fatto. Mi ha raccontato quello che per lui è importante. Lui che ha quasi dieci anni, tantissima voglia di fare e tantissima energia di sfogare. Ha anche un cuore grande il mio cucciolo. Un cuoricino che forse un po’ ha sofferto ma non vuole farlo vedere perché lui ormai “è grande”.

Le priorità a nove anni e mezzo devono essere solo quelle di giocare, divertirsi, vedere gli amici. Per lui lo sono, anzi, vivrebbe all’oratorio. Posto cult alla sua età. Però, dalle sue parole, ho capito, che c’è ne sono altre, forse più importanti anche se non lo sa.

Se non lo sa lui come fai a saperlo tu, mi chiederete voi. Lo sento, una sensazione.

Credo che le priorità cambino, si evolvano, giorno dopo giorno, non possono e non devono essere sempre uguali. Il fine, lo scopo, la metà, chiamatelo come volete, ecco, quello non deve mai cambiare ma i mezzi per raggiungerlo possono essere tanti e sempre giustificati.

Comunque io continuo a chiedermi quali siano le vere priorità, se ci sono.

Per  voi, quali sono le priorità della vita?

Buon lunedì!