Mi devo far perdonare. Scrivere è facile ma richiede tempo e cuore.
Già il cuore.
In questa strana società si parla di tutto, spesso d’amore ma non sempre si usa il cuore.
Mi sembra che la velocità delle azioni superi persino i nostri battiti.
Abbandonarsi come nei più difficili addii per respirare l’odore di una strada mai fatta, per ascoltare i dubbi di un finale sconosciuto, per ritrovare l’innocenza assaporando solo una nuova libertà.
Annaspare rinunciando a quel che si conosce, cucito addosso su di noi ma che ormai stringe sempre di più quasi a farci mancare il fiato .
Le donne dovrebbero farlo molto di più. Abbandonarsi.
Gallerie buie come i classici tubini neri; che si dice vadano sempre bene ma non è assolutamente vero, da attraversare permettendoci di uscire per indossare i colori, tutti quelli di cui la vita è piena.
Come a risalire quando si è in apnea, uscire dall’acqua con l’energia di un salto.
La luce bianca come un caftano al mare.
L’azzurro dei jeans e i suoi strappi come il mare agitato.
Il sole che si appoggia sugli abiti.
L’arcobaleno sulle borse e le nostre gonne a ruota.
Rosso cuore e stelle marine.
La bellezza prende il sopravvento e quel vento vi porterà lontano.
Con cuore. Buona estate.