International School

Oggi vi spiego perché ho scelto di iscrivere i miei figli e vi do 10 buoni motivi per fare la stessa scelta 

Non è stata una scelta semplice. Io e Paolo ci abbiamo riflettuto tanto, abbiamo preso in considerazione molte alternative, ci siamo informati, abbiamo fatto colloqui, chiesto informazioni ad altri genitori e partecipato a svariati open day, di diverse scuole.

Alla fine abbiamo deciso che la scuola giusta per i nostri figli fosse proprio l’International School.

Ricordo come se fosse ieri il primo giorno di scuola. Ero terrorizzata, avevo paura di aver fatto la scelta sbagliata, temevo che non si integrassero, soprattutto che non capissero la lingua. Ad aspettarci sulla soglia sorrisi rassicuranti, parole gentili, bambini sereni.

“Don’t worry!” La frase che mi hanno ripetuto di più! Avevano ragione, non c’era motivo per preoccuparsi. 

Dopo pochi giorni, Carlo e Vittoria, erano perfettamente integrati, andavano a scuola con il sorriso, conoscevano praticamente tutti.

Ho intervistato la Preside della International School of Brescia, che con  l’aiuto di tutto il corpo docenti, ha risposto alle mie domande.

International School of Brescia Ricominciodaquattro

 International School, la mia scelta.
Vi spiego perchè 

(Intervista alla Preside, Miss Penny, e al corpo docenti)

1- Perché scegliere un’ International School?

Più di 4000 scuole nel mondo hanno scelto di seguire i programmi dell’International Baccalaureate ® (IB). In queste scuole ci sono più di 1 milione di studenti.

Gli studenti che frequentano International Baccalaureate® (IB) World Schools:

-vengono incoraggiati a pensare in modo autonomo e a guidare il proprio apprendimento

-partecipano ai programmi di educazione che li possono portare alle università più prestigiose di tutto il mondo

-diventano più coscienti culturalmente, attraverso lo sviluppo di una seconda lingua

-riescono ad interagire con persone diverse in un mondo che è in continuo cambiamento

I genitori della nostra scuola citano motivi diversi per aver scelto un’educazione IB. Tanti di questi genitori erano interessati principalmente a fornire al proprio figlio una comprensione ottima della lingua inglese, e quindi hanno scelto ISBrescia perché in questa scuola tutte le lezioni sono tenute in lingua inglese. La cosa interessante, è che la maggior parte di questi genitori si è accorta subito che la scuola offre molto più della lingua d’istruzione. Una scuola internazionale allarga gli orizzonti al bambino, permettendogli di interagire con un mondo che va oltre le pareti dell’aula e che comprende culture, credenze e realtà diverse che provengono da tutte le parti del mondo. In questo modo la scuola prepara il bambino a diventare “cittadino del mondo”.

2- Qual è il metodo didattico utilizzato?

ISBrescia è una IB World School, autorizzata per il Primary Years Programme (per bambini dai 3 ai 11 anni) e il Middle Years Programme (per ragazzi dai 12 ai 16 anni) e siamo nella fase di preparazione per diventare una scuola candidata per il Diploma Programme (per i ragazzi dai 16 ai 19 anni). Di conseguenza siamo fortemente dedicati al metodo IB, che si basa sulla ricerca. L’approccio didattico dell’IB è costruttivista, e mette al centro lo studente, concentrandosi sull’apprendimento anziché sull’insegnamento. Lo studente viene considerato partecipante attivo nel percorso dell’apprendimento e lo si incoraggia a prendere delle responsabilità per il proprio progresso.

Gli elementi come il Learner Profile o ‘profilo dello studente’ (10 attributi che aiutano lo studente a sviluppare le capacità a diventare un apprendista per la vita, per esempio essere coraggioso, ricercatore, pensatore) le competenze transdisciplinari (competenze per la vita che si possono applicare a diverse situazioni in classe e nella vita normale, per esempio: la capacità di fare ricerca, la gestione di se, la comunicazione) e gli approcci all’apprendimento (per esempio il pensiero creativo, la riflessione, e l’utilizzo dell’informatica) vengono sviluppati insieme alle conoscenze, per aiutare lo studente ad ‘imparare ad imparare’. I programmi si basano sui concetti e sono strettamente transdiciplinari e interdisciplinari, assicurando che l’apprendimento si svolga sempre in un contesto vero, in questo modo creano collegamenti autentici tra materie.

3- E’ una scuola paritaria o parificata?

Nessuna delle due. Il Ministero ci considera una scuola straniera in Italia.

4- Se i ragazzi frequentano le scuole elementari in ISB avranno poi problemi a inserirsi nel circuito delle scuole italiane? Se no, perchè?

Gli studenti all’ISBrescia sono notevolmente flessibili e si adattano bene al cambiamento. L’IB è una rete globale di tante scuole in tanti paesi diversi e spesso gli studenti si spostano da una scuola ad un’altra e da un paese ad un altro. L’essenza del programma, dunque, è preparare gli studenti ad affrontare e gestire il cambiamento con coraggio e fiducia.

Dal punto di vista linguistico, dal Grade 1 (5-6 anni) al Grade 6 (10-11anni) gli studenti hanno 5 lezioni a settimana di lingua italiana, e nel MYP (dai 11 ai 16 anni) gli studenti studiano lingua e letteratura italiana come madrelingua, perciò mantengono un alto livello della lingua madre.

5- I ragazzi che frequentano una IS, devono sostenere degli esami extra per accedere alle scuole italiane?

All’ISBrescia abbiamo preso la decisione di preparare gli studenti del Grade 6 e del Grade 9 agli esami di stato: la quinta elementare, e la terza media rispettivamente. In questo modo, gli studenti hanno l’accesso alla scuola italiana, nel caso fosse necessario.
At ISBrescia, we made the decision to prepare our Grade 6 and Grade 9 students for the Esami di stato. Grade 6 students are prepared thoroughly for the Quinta Elementare exam, and Grade 9 students prepare for the Terza Media. In this way, students have access to Italian schools, should the need arise.

6- Che tipo di diploma si ottiene frequentando una IS quando finisce il percorso di studi?

Il PYP si conclude con l’Exhibition in Grade 6, che è un progetto di ricerca gestito dallo studente. Il progetto richiede considerevole lavoro e chiede allo studente di utilizzare i cinque elementi fondamentali del PYP: la conoscenza, il profilo dello studente, gli approcci, i concetti e le competenze transdisciplinari. Gli studenti lavorano da soli o in coppia e presentano il proprio progetto a tutta la comunità della scuola.
L’MYP è un programma di 5 anni. Durante l’ultimo anno, gli studenti consegnano l’Assessments e varie verifiche per ricevere il certificato MYP. Durante il percorso, gli studenti dell’MYP acquisiscono le conoscenze, le competenze e gli approcci necessari per portare avanti lo studio all’istruzione post-scolastica.

L’MYP porta poi al Diploma programma (DP): un programma di due anni che prepara gli studenti che hanno fra i 16 e 19 anni per l’università. Gli studenti seguono corsi da sei gruppi di materie, assicurando in questo modo l’acquisizione di conoscenze profonde e bilanciate. Il DP è un programma internazionale che promuove il pensiero critico e richiede lo studio di una seconda lingua. Ha anche un ‘nucleo’ obbligatorio che comprende tre parti: la teoria delle conoscenze, una tesina estesa, e CAS (la creatività, l’azione e il servizio). Il DP è riconosciuto e accettato dalle università più prestigiose nel mondo (3,300 facoltà in oltre 90 stati) e la ricerca dimostra che la percentuale di studenti DP che accedono all’università è più alta rispetto alla percentuale degli studenti che frequentano scuole non IB.

7- Quanta rilevanza ha lo studio della lingua italiana? 

Lo studio della lingua italiana è una parte fondamentale del programma, e abbiamo sviluppato sia il programma di italiano come lingua madre, sia il programma di IAL (Italian as an additional language) per chi non ha già conoscenza della lingua italiana. Il programma di italiano come lingua madre è ben strutturato, seguendo le indicazioni del programma ministeriale quando possibile e quando ritenuto opportuno.

Sviluppare la madrelingua dello studente viene riconosciuto come parte vitale della filosofia IB essendo una base fondamentale per l’apprendimento di una lingua secondaria. All’ISBrescia ci impegniamo a sostenere e stimolare i nostri studenti nella padronanza della loro lingua madre, assicurandoci che l’apprendimento della lingua rimanga fedele alla filosofia dell’IB. L’apprendimento della lingua italiana e l’apprendimento della lingua inglese sono collegati tramite una stretta collaborazione lavorativa tra l’insegnante di classe e l’insegnante di italiano, che è un insegnante specialista, di madrelingua italiana.

8- Come’è strutturato il programma per lo studio della lingua italiana?

PYP

All’International School di Brescia la lingua italiana in PYP viene insegnata per una durata settimanale di cinque ore. Questo tempo è organizzato nel seguente modo:
(Strutturazione del programma di Lingua Italiana nelle classi grade 1, 2, 3)

Premesse teoriche di riferimento:

  • Tappe dello sviluppo cognitivo di Piaget
  • Le funzioni della lingua di Jakobson
  • Strutturalismo metodologico di Bruner
  • Saperi e problemi di Morin
  • I livelli del racconto di Genette
  • La riflessione linguistica, Simone
  • Finalità educative della scuola italiana dalle Indicazioni Nazionali per un curricolo in linea con i learner profile dell’ IB.

Grade 1

In questa classe, la priorità è focalizzata principalmente sull’apprendimento della letto-scrittura, strumento indispensabile alla realizzazione di tutte le altre attività. Il metodo naturale adottato ha come punto di partenza l’osservazione dell’esperienza vissuta dal bambino e si sviluppa in 4 fasi:

  • Riflessione sull’esperienza vissuta
  • Rappresentazione dell’episodio con un disegno
  • Produzione di un testo che è poi memorizzato
  • Riconoscimento e lettura del testo

Quanto scritto sopra, permette l’avvio alla produzione di testi con diverse funzioni: referenziale, espressiva, pragmatica. Queste funzioni sono nel grade 1 apprese in modo intuitivo e i testi prodotti non possono essere definiti veri e propri referenziali, pragmatici ed espressivi, ma costituiscono l’avvio di ciò che sarà approfondito nelle classi successive.

Le attività proposte saranno il disegno come prima astrazione dell’esperienza e la successiva trasformazione del disegno in un testo come ulteriore fase di astrazione. Anche la lettura avrà un ruolo di rilievo e sarà sempre seguita dalla produzione di un disegno a dimostrazione della comprensione del messaggio letto.

Grade 2

In questa classe si procede con il consolidamento della tecnica della letto-scrittura.

Lettura di testi referenziali:

  • Lettura del testo per l’individuazione del tema trattato
  • Individuazione dei capoversi
  • Ricerca dei connettivi
  • Individuazione delle informazioni principali
  • Scoperta delle relazioni logiche
  • Rappresentazione della struttura profonda del testo con un grafema
  • Riassunto del testo iniziale

Lettura del testo espressivo:

  • Lettura per la scoperta dell’emozione comunicata
  • Lettura per l’individuazione degli indizi che esprimono l’emozione
  • Rappresentazione della scena (secondo Genette)

Produzione di testi

La produzione di testi referenziali ha una procedura contraria a quella della lettura:

  • Osservazione, analisi e riflessione su un’esperienza vissuta o su un fenomeno che si è verificato.
  • Raccolta delle informazioni e individuazione dei collegamenti logici
  • Rappresentazione in un grafema che diventa il progetto del testo
  • Produzione del testo con l’uso consapevole dei connettivi

Anche la produzione di testi espressivi ha una procedura contraria a quella della lettura:

  • Osservazione, analisi e riflessione su un’esperienza personale
  • Focalizzazione dell’episodio principale dell’esperienza con un disegno
  • Raccolta dei dati sensoriali utili all’espressione dell’emozione provata, ma con l’aiuto di domande mirate dell’insegnante. L’intervento dell’insegnante si rende necessario perché gli alunni spontaneamente non connotano, ma tendono a produrre cronologie. In questa fase l’insegnante crea vuoti culturali e la necessità di colmarli con la ricerca di vocaboli adatti ad esprimere. Gli alunni sono seguiti individualmente.

In questa classe l’aggancio ai contenuti delle units è molto più evidente e significativo. Le units, infatti, offrono una varietà di temi adatti a realizzare le attività di lingua italiana di cui sopra: lettura e produzione di testi referenziali ed espressivi.

La riflessione linguistica, in forma ludica, è orientata verso

  • la grammatica testuale intesa come lettura selettiva per il riconoscimento dei nuclei semantici e delle loro relazioni logiche.
  • la sintassi: analisi della frase per il riconoscimento dei sintagmi
  • L’organizzazione dei sintagmi in una struttura che evidenzia le subordinazioni
  • Individuazione delle funzioni dei sintagmi.

Non è prevista la classificazione (analisi grammaticale), perché è un’operazione meccanica e astratta non adatta a bambini che non hanno ancora sviluppato il pensiero astratto e che non hanno ancora interiorizzato le funzioni delle parole di un testo. L’analisi grammaticale è prevista nelle classi successive.

Grade 3

In questa classe gli alunni sono in grado di affrontare la lettura di testi più complessi.

La procedura didattica non è diversa da quella del grade 2, ma i testi sono più lunghi e articolati, presentano un linguaggio più specifico e, in certi casi, si avvalgono anche delle microlingue delle discipline. I grafemi, come mappe concettuali e schemi logici, sono molto più grandi e complicati, ma consentono la produzione di testi più completi e sintatticamente più complessi.

In questa fase gli alunni raggiungono gradualmente la consapevolezza dell’uso delle parole ed in particolare dei connettivi. Questi ultimi hanno lo scopo di far prendere consapevolezza dei rapporti logici che legano tra loro i vari nuclei semantici.

Per la lingua in funzione espressiva, la capacità degli alunni di realizzare schemi narrativi consente la produzione di brevi racconti formati da una storia o fabula a cui si aggiungono le connotazioni.

Grades 4-6

Alcune ore sono dedicate alla riflessione linguistica che include sia lo studio della grammatica, che esercitazioni per potenziare l’ortografia ed il lessico. In particolare vengono proposte delle attività per familiarizzare con la morfologia (studio delle parti del discorso) e con la sintassi (individuare soggetto, predicato ed i vari complementi). Quest’ultimo argomento è affrontato imparando a dividere la frase in sintagmi, rilevando le relazioni logiche che intercorrono tra di essi.

I bambini a partire da Grade 4 vengono avviati al corretto utilizzo del dizionario.

Altre ore sono invece impiegate per la progettazione e stesura di testi di diverse tipologie ( narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi) e la lettura degli stessi con i relativi esercizi di comprensione.

Per quanto riguarda la progettazione degli scritti è molto importante che i bambini imparino a creare schemi preparatori, che successivamente verbalizzeranno; questa operazione permette loro di trovare più facilmente le idee e di riordinarle meglio. Durante le ore dedicate alla scrittura ci si esercita anche a realizzare piccole sintesi di testi di vario genere e relazioni di libri letti o di eventi particolarmente significativi accaduti durante la vita scolastica.

La lettura ricopre un ruolo molto importante nell’apprendimento della lingua per cui, oltre a leggere brani tratti dal libro di testo, tutti i bambini (dal Grade 4 al Grade 6) vengono iscritti alla biblioteca pubblica attigua alla scuola. In questo modo potranno usufruire del prestito interbibliotecario e di una vasta gamma di libri in italiano di vario genere, da impiegare sia durante le lezioni in classe che a casa, in modo che gli allievi possano scegliere e capire quali siano i loro gusti personali.

Per sviluppare le abilità di ascolto e parlato è lasciato spazio al dibattito, in cui i bambini imparano ad ascoltare gli altri, rispettando il loro turno, ponendo domande appropriate ed esponendo le proprie opinioni.

L’insegnamento della lingua italiana nella nostra scuola ha come riferimento due modelli principali: il primo è sicuramente quello di IB, in cui l’apprendimento avviene ponendo al centro l’allievo e la classe, mediante l’offerta di contenuti spiccatamente transdisciplinari, sia dal punto di vista del contenuto che da quello strettamente linguistico.
L’altro riferimento è quello della scuola pubblica italiana, con cui gli insegnanti della nostra scuola si confrontano, in modo da proporre un’offerta formativa più completa. A questo proposito i libri di testo adottati all’International sono gli stessi usati nelle primarie italiane e gli obiettivi che vengono perseguiti tengono conto anche di quelli delle scuole italiane.

Infine è previsto, alla fine del ciclo di PYP, un esame di idoneità alla prima media, che darà agli allievi in futuro la possibilità, qualora lo desiderassero, di partecipare all’esame di stato di terza media previsto nella scuola italiana. Gli allievi vengono guidati in questo percorso dal docente di italiano, che insegnerà loro come preparare al meglio l’esame. Questo step non è richiesto da IB, per cui chi non fosse interessato, può decidere di non farlo.

MYP

Per quanto concerne l’MYP le ore settimanali di Lingua e Letteratura Italiana sono cinque e sono così strutturate:

  • Un’ora settimanale di grammatica e di riflessione linguistica.

Il programma verte sull’analisi grammaticale per il grade7, sull’analisi logica per il grade 8, sull’analisi del periodo per il grade 9.

  • Un’ora o due ore settimanali (a seconda dei periodi e delle esigenze della singola classe) di produzione del testo, in cui gli studenti apprendono ed acquisiscono gli strumenti necessari per produrre testi di diverse funzioni (espressiva, referenziale-denotativa, pragmatica-argomentativa) e per rielaborare testi di varie tipologie (riassunti, relazioni e recensioni di film/libri, parafrasi, eccetera); queste ore sono molto stimolanti perché, nel rispetto delle tecniche narrative delle singole tipologie testuali, i ragazzi hanno la possibilità attraverso esercizi coinvolgenti di esprimere al meglio la propria creatività.
  • Le restanti ore sono dedicate allo studio critico (ossia alla conoscenza ed alla acquisizione degli strumenti di analisi e di interpretazione) dei diversi generi letterari narrativi e poetici, studio che ovviamente prevede nelle diverse classi una diversificazione del grado di difficoltà e di approfondimento.

Una volta acquisiti i necessari strumenti di analisi e di interpretazione dei testi (narrativi e poetici), per i grade 8 e 9 inizia il viaggio nella Storia della Letteratura Italiana, attraverso un approccio critico agli autori e ai movimenti letterari più significativi del panorama italiano. Nel gr. 7, invece, viene dato spazio allo studio critico del mito, come fonte di preziose informazioni sul passato e come mezzo di spiegazione degli aspetti significativi della realtà (la nascita, la morte, i fenomeni naturali, l’origine del mondo, eccetera); lo sguardo è rivolto non solo alla mitologia greca e latina, perché gli studenti vengono guidati nello studio di miti simili in diverse parti del mondo.

Come previsto dall’IB, la lettura di autori italiani è affiancata dallo studio critico di autori stranieri; ciò è molto utile per imparare ad operare confronti (cogliere somiglianze e differenze), nonché a considerare quanto influisca sull’opera di un autore il contesto storico- sociale in cui egli vive e lavora. Particolare attenzione è inoltre rivolta all’interdisciplinarità, perché molti dei temi cari alla letteratura si ritrovano nel linguaggio universale di altre forme d’arte, quali la pittura, la scultura, la cinematografia e la musica (pensiamo ad esempio alle canzoni, che altro non sono che poesia in musica!)

  • Alcune lezioni sono dedicate all’apprendimento delle principali tecniche di comunicazione orale: esercizi e dibattiti guidati riguardanti temi differenziati per classe, oltre a migliorare l’espressione orale, incoraggiano gli studenti ad esprimere le proprie opinioni e a rispettare quelle altrui.

9- Per quale motivo le vacanze sono distribuite diversamente rispetto al calendario italiano?

ISBrescia ha preso la decisione di seguire un calendario di stile più “britannico” per l’anno scolastico con delle vacanze di ‘metà trimestre’ durante l’anno, e una vacanza estiva più breve. Naturalmente, rispettiamo le feste nazionali del paese ospitante.

10- Che differenze c’è tra una IS e una scuola bilingue?

La differenza principale è il programma. Una scuola bilingue, o una scuola internazionale, può seguire il programma di stato del paese ospitante, il programma di un altro stato o un programma creato appositamente dalla scuola. In qualità di scuola IB autorizzata, abbiamo preso l’impegno di seguire i programmi PYP e MYP sviluppati dall’IBO. Quest’impegno richiede la fedeltà al metodo didattico, alla filosofia e a tutte le norme e le pratiche dell’IB. Per assicurare questa fedeltà e impegno, tutte le scuole IB sono soggette a delle visite dall’IB per verificare che i programmi vengono seguiti in modo appropriato e ad un alto livello. Dopo ogni visita, viene consegnato un rapporto con delle lodi e delle raccomandazioni per ulteriori progressi. ISBrescia ha avuto una visita positiva di ‘evaluation’ (post-autorizzazione) a Febbraio del 2017, e una visita positiva di ‘authorisation’ (per ottenere lo stato di scuola autorizzata per il programma MYP) ad Ottobre 2017.

Queste tutte le motivazioni che hanno spinto, me e il Puni, a scegliere per i nostri figli una International School. Tornassimo indietro rifaremmo la stessa scelta.

Ringrazio Miss Penny e tutto il corpo docenti dell’International School of Brescia, per aver risposto alle mie domande in maniera esaustiva e precisa.

International School of Brescia Ricominciodaquattro

(foto prese da Google)