Berta è una lucertola e come tutte le lucertole ama la luce e il calore del sole. É di un bel colore verde acceso, ma è anche un pochino marrone. Le piacciono i fiori e stare a crogiolarsi su di essi durante le belle giornate. Come qualunque altra lucertola, anche lei la sera si ripara nella sua tana. La notte non le piace, la impaurisce: è fredda, è buia, ma, soprattutto, lei della notte non sa nulla, se non che il sole non c’è e quindi per le lucertole è meglio trovarsi al sicuro.
![Berta la lucertola](https://www.ricominciodaquattro.com/wp-content/uploads/2020/06/002.jpg)
Una sera però, in maniera imprevista, cala la sera senza che Berta ci faccia troppo caso. É tardi per rincasare, stanno piano piano calando le tenebre. Immobile e impotente, Berta aspetta. Proprio quando si teme il peggio però, nel momento in cui non si vede alcuna via di uscita, quando ci si trova di fronte a una situazione che non conosciamo e che non abbiamo mai affrontato, le cose possono andare diversamente da ogni nostra previsione e arrivare persino a stupirci.
Berta solleva il capino e si accorge che il cielo nero in realtà non è pauroso, bensì incantevole. Una delicata luce lo illumina col suo candore. Berta sta vedendo per la prima volta la luna.
![Berta la lucertola](https://www.ricominciodaquattro.com/wp-content/uploads/2020/06/003.jpg)
Subito dopo altre piccole luci si accendono, una qui, una là. Le stelle sono venute a farle compagnia. La paura è passata. Arriva invece il sonno, un sonno sereno in una notte tranquilla, rassicurante, splendida, sconfinata. Non è una notte qualunque: è la “Notte stellata” di Van Gogh.
L’immagine letteralmente ci cattura. Siamo lì, accanto a Berta, ci accoccoliamo accanto a lei tra i sassolini.
Arriva il mattino, ritorna il sole e con il suo arrivo Berta si desta e si dedica alle attività di sempre: si scalda, scodinza, zampetta, assaggia i fiori.
L’illustrazione si mescola ad altre tecniche, tra le quali il collage, con l’uso di foto ritagliate e posizionate ad arte per ricreare l’ambiente entro cui Berta si muove.
Tutto è vivido, brulicante di vita, colorato, vero, vicino a noi. Ne siamo inglobati e ce ne sentiamo partecipi. Quando arriva sera Berta non si lascia distrarre e si infila per tempo nella sua comoda tana, al riparo dal freddo. Tutto è come prima, anzi no. Berta ora non ha più paura della notte. A farle da coperta, c’è una splendida, lussureggiante notte stellata.
Amo le storie di Artebambini, la grandissima abilità messa in campo dai loro autori e dai loro illustratori nel giocare con le immagini, i testi profondi, ma asciutti.
Poche parole, quelle essenziali, che sanno rapirti e portarti oltre, che sono in grado di aprire finestre su altri mondi e altri concetti, più elevati e nobili di quanto potesse sembrare a un primo sguardo distratto.
![Berta la lucertola](https://www.ricominciodaquattro.com/wp-content/uploads/2020/06/004.jpg)
La storia di Berta mi piace particolarmente, perché parla di coraggio e allo stesso tempo di prudenza. Berta è distratta, non si accorge che sta scendendo la notte e così si trova costretta ad affrontarla. Dimostra coraggio, forza d’animo. Non ha molte scelte, è vero, ma non si fa prendere dal panico.
Allo stesso tempo però, sa benissimo che è giusto che di sera le lucertole rientrino nella tana. Si dimostra saggia, accorta. Ha conosciuto la notte, ma non ritenta la sorte. Ne porta con sé il ricordo e la consapevolezza che non tutto ciò che non conosciamo è destinato a nuocerci.
Leggi anche: Non avere paura Piccolo Granchio. Età di lettura: dai 3 anni
Buona lettura