TI MANGIO!
[di John Fardell (testo e illustrazioni), Il castoro, 2012. Età di lettura: dai 4 anni.]
Premio Nati per Leggere 2012. Miglior Libro per bambini. Sezione Crescere con i libri (3-6 anni). Tema: il coraggio.

ti mangio

Questo sabato ci tuffiamo in un’avventura avvincente e rocambolesca che, al pari di una qualunque pellicola d’azione, promette (e soprattutto, mantiene la promessa) di tenervi col fiato sospeso.
La copertina è già tutta un programma: due allegri bimbetti, uno su un monopattino e l’altra a cavallo di una fiammante bicicletta rossa, stanno attraversando un bel bosco. Alle loro spalle però, malamente celato dietro a una grossa roccia, si lecca già i baffi un mostro arancione e peloso.
ti mangio
I bambini in questione sono Leo e sua sorella Sara. Il mostro invece è nientepopodimeno che un Inghiottone e, manco a farlo apposta, pensa bene di mangiarsi Leo in un solo boccone.
ti mangio
Sara non si scompone, inforca la sua bicicletta e insegue il mostro. C’è quasi, è a un passo dall’Inghiottone, quando passa un minaccioso Gnammete alato che se lo pappa.
Sara allora trasforma in men che non si dica la sua bici in una specie di strambo pedalò e lo pedina fino al suo nido.

ti mangio
A questo punto della storia di solito chi legge ha già tutti gli occhi dei piccoli ascoltatori incollati su di sé. La domanda, prima sussurrata e poi fatta con un po’ più di voce, prendendo coraggio, è una soltanto.
“E poi? E adesso?”
L’effetto è quello di una specie di domino.
E poi, bambini, arriva un enorme Acchiappone marino, che si mangia lo Gnammete.
ti mangio
Sara, di buona lena, riparte (questa volta la bici è addirittura diventata subacquea!), ma a un soffio dal raggiungere l’Acchiappone, se lo vede mangiare sotto il naso da uno Slurpante Spinato.
Anche lo Slurpante Spinato diventa a sua volta lo spuntino di qualcuno, questa volta di uno Zompone con due orribili denti a sciabola.
A questo punto forse qualcuno avrebbe pure perso la speranza di trarre in salvo il povero Leo, ma Sara no.
Lei prosegue caparbia dimostrando capacità di adattamento e un ingegno che non hanno nulla da invidiare a Indiana Jones.

ti mangio
Finalmente la sua tenacia è ricompensata. Lo Zompone arriva alla sua tana e si concede un pisolino.
Sara allora si arrampica fino alla sua bocca e entra nel suo stomaco. E poi in quello dello Slurpante Spinato. E poi dentro l’Acchiappone marino. E poi nello Gnammete. Infine si intrufola nella pancia di quel dispettosissimo Inghiottone.

ti mangio
Dentro l’Inghiottone c’è Leo che, munito di torcia, sta leggendo un fumetto. Viene da pensare che il sangue freddo sia di famiglia! Sara estrae una rana singhiozzina, raccolta subito dopo il rapimento di Leo e, uno dopo l’altro, in un tripudio di singhiozzi e rutti, i mostri escono fuori ciascuno dalla pancia dell’altro.
ti mangio
I fratellini sono finalmente liberi…ma adesso i mostri hanno fame e fissano proprio loro! Niente paura! Leo, al grido di “VI MANGIO IN UN BOCCONE!”, li fa scappare in men che non si dica.

Questo albo, premio Nati per Leggere 2012 con il tema del coraggio, è una fiera dell’Est dei mostri più strampalati, un bizzarro vortice che va da Leo all’Inghiottone e poi allo Zompone e poi di nuovo dallo Zompone all’Inghiottone e infine a Leo.

Le illustrazioni aumentano la suspance e ci accompagnano lungo tutte le peripezie di Sara fino ad obbligarci a girare il libro e poi rigirarlo e girarlo ancora per seguire la bambina dentro allo stomaco di ciascuno dei mostri.

Impossibile alla fine della storia, non sentire, sottile come un solletico, la voglia di ripartire da capo.

Maria Salbego