Diventare mamma a 53 anni, questo è l’argomento sulla bocca di tutti da un paio di settimane, da quando Carmen Russo ha dichiarato di essere incinta grazie alla PMA.

Non avrei voluto scrive un post su questo argomento perchè ne ho parlato molto con le altre blogger in twitter e sui social, ma oggi una tizia, dal parrucchiere mi ha fatto veramente arrabbiare, perché ovvio, quest’argomento è molto gettonato da “Discorsidaparrucchiere”.

Non avrei voluto scrivere perchè io di figli ne ho due, avuti senza problemi, quindi non so e non posso capire fino in fondo cosa voglia dire non riuscire ad averne. Anzi, non posso capire, neanche un po’, cosa sia la voglia di maternità, la voglia di avere un figlio a tutti i costi perchè i miei sono “arrivati”, così quando meno li aspettavo, fortunata e incosciente direte voi, forse ma la vita è così…!

Sono d’accordo con l’inseminazione artificiale, sono convinta che ogni donna abbia il diritto di diventare mamma o almeno di provarci. Troppo facile dire “Adottali!”. Un figlio cambia la vita lo sappiamo tutti, l’arricchisce, spesso è il motore per fare tante cose, un figlio da senso a quello che fai, non c’è dubbio.

Tornando alla tizia in questione, donna sui 60 anni ben tenuta che si credeva una ragazzina. Sosteneva che tutte hanno il diritto di essere mamma quando vogliono e che molte donne giovani hanno figli che fan crescere dalle nonne, quindi è la stessa cosa di avere un figlio a 53 anni. Non c’ho visto più!

Prima di tutto una ragazza giovane che ha un figlio, deve lavorare per mantenerlo, (a meno che sia ricchissima, ma anche le ricche lavorano!) quindi ben venga l’aiuto della nonna. Seconda cosa, un bambino che sta dalla nonna durante il giorno perchè i genitori lavorano ha ben presente che quella è la nonna e non la mamma, quindi non è la stessa cosa.

Avere un figlio a 53 anni lo trovo un gesto di egoismo nei confronti del bambino, mi dispiace essere così dura, ma per me è così. Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi, hanno dichiarato che sono 10 anni che provano, allora mi chiedo e gli chiedo “non potevate iniziare prima visto che la questione è molto delicata ed è risaputo che l’età non aiuta queste cose??? “. Mi potrebbero rispondere di farmi gli affari miei, giustamente , ma la domanda resta.

Sono sicura che questo bambino sarà amato smisuratamente, che avrà un futuro assicurato quando i suoi genitori non ci saranno più, che avranno già pianificato tutto per lui ma non è solo questo che conta.

Faccio ai futuri genitori i miei migliori auguri ma secondo me ogni cosa ha il suo tempo e a 53 e 63 anni è più tempo di fare i nonni che i genitori alle prime armi.

 

 

 
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