001Ar2vMgy6KUtvHiOn73

Ormai lo sapete, per me è fondamentale che i miei figli imparino alla perfezione l’inglese.
Ve ne ho parlato in un post qualche mese fa e vi raccontavo la mia intenzione di iscrivere Semmy ad una scuola internazionale.  Da quel giorno ad oggi ho cambiato mille volte idea sulla scuola ma lo studio della lingua inglese resta comunque un argomento di primaria importanza, su questo non cambio idea! Troppo indispensabile al giorno d’oggi. “Se non sai l’inglese non vai da nessuna parte”, non è solo una frase fatta, è la realtà.

Nella vita di tutti i giorni siamo circondati da parole inglesi, alcune sono addirittura entrate a far parte del nostro vocabolario. Quando sento Semmy parlare in inglese o almeno tenta, sono la mamma più felice del mondo. Il risultato purtroppo è pessimo ma almeno ci prova ed è questo l’importante.

Quando era piccolo, il sabato mattina, lo portavo in un asilo dove facevano lezione d’inglese ai bambini di 2 e 3 anni. Lezioni basate esclusivamente sul gioco, tenute da una madrelingua. Insegnare giocando è uno dei metodi migliori per insegnare ai piccoli una lingua straniera. Alla fine della lezione il mio topolino “parlava” inglese per almeno un’ora. In realtà continuava a cantare ininterrottamente le canzoncine che aveva imparato a memoria, ma è un dettaglio.

Questo per dire che imparava molto di più prima, giocando, che oggi, studiandolo a scuola. Mi sto informando sulle scuole di lingue che ci sono nella mia zona perché vorrei trovarne una che utilizza il gioco come strumento per insegnare l’inglese. Non posso pretendere che dopo una giornata a scuola passi altre ore sui libri in un corso canonico di lingua. Gli farei odiare l’inglese, già lo so. Ovviamente prima di imbattermi in questa ricerca ne ho parlato anche con lui che è assolutamente d’accordo. Ha voglia d’imparare e si rende conto che il suo livello è davvero basso. Ha avuto modo, più volte, di toccare con mano, di provare sulla sua pelle, l’importanza della lingua inglese. Soprattutto al mare dove ha conosciuto bambini stranieri che la parlavano alla perfezione pur non essendo madrelingua inglesi.

Tutto questo preambolo per dirvi che a luglio è stato lanciato da Disney Italia ,Disney English, il primo corso di inglese Disney dedicato ai bambini dai 4 agli 8 anni. In onda su Sky (canale 619 , Sky On Demand e Sky Go). 
Il programma utilizza un
 metodo interattivo e divertente per avvicinare i piccoli all’inglese con la collaborazione di bambini madrelingua e personaggi Disney. Vi assicuro che è davvero geniale e mi piace tantissimo anche per Carlo e Vittoria.

DisneyEnglish_4_Family

Semmy lo guarda molto volentieri perché riesce a capire gli argomenti, rafforza e amplia le sue deboli conoscenze. Mi fa ridere perché cerca d’insegnare ai fratelli, 1 e 2 anni, i numeri, i colori e altre parole, con impegno che non potete immaginare.

La televisione a casa mia, durante il pomeriggio, resta accesa almeno un’ora. Non la guardano tutto il tempo perché sono impegnati in mille altre attività molto più pericolose, ma sono sicura che qualcosina sentano, così, spesso, io, quando non lo fa Semmy, giro sul canale Disney English.  Ogni episodio, 30 minuti circa, inizia con una sigla “Hello”, molto orecchiabile, e mi capita di vederli ballare mentre giocano con i lego o smontano le macchinine, poi ci sono i ragazzini madrelingua che introducono l’argomento in modo divertente e molto semplice. Sul canale trasmettono i cartoni Disney più famosi in lingua inglese ed è inevitabile una sbirciatina allo schermo. Quando trasmettono Little Einsteins io mi impnotizzo, così per dire…

Potete trovare maggiori informazioni e guardare qualche puntata su DisneyEnglish.it

DisneyEnglish_13_Halloween