Il corpo di una donna:
ovvero la schiavitù più antica dalla quale non riusciamo ancora a liberarci!

il corpo di una donna

C’ho pensato tanto prima di scrivere questo post perché per me le cose, tendenzialmente, o sono bianche o sono nere, anche se la vita mi ha insegnato che esiste anche il grigio.

Quando un argomento mi tocca da vicino, quando lo vivo sulla mia pelle, non ho mezze misure. Reagisco d’impulso. Non mi pento. Mi scuso se le mie parole feriscono qualcuno ma credo in quello che scrivo e difficilmente mi pento. Posso cambiare punto di vista, posso ragionarci, sono aperta al confronto quando è costruttivo. La polemica sterile mi urta e tira fuori il peggio di me, a volte il meglio.

Tutto questo panegirico per dire che il corpo di una donna è, purtroppo, ancora oggi, secondo me, un biglietto da visita molto importante. L’apparenza conta e conta tanto. Conta soprattuto in questo paese che si chiama Italia! Il resto del mondo è diverso. Conta nelle menti “bacate” come la mia.

E non ditemi che sbaglio, perché so benissimo che tutte voi, almeno una volta nella vita, siete state condizionate dal vostro corpo, dal vostro aspetto esteriore.

E non sbaglio, altrimenti non sarebbe nato il caso #iodonnaconglishorts! Un caso che mi ha fatto riflettere. Un caso che mi ha fatto pensare “Io sono una di quelle che critica”. Sì, purtroppo io sono una di quelle che dice ” Ma non ti guardi allo specchio prima di uscire?”. 

Lo faccio perché sono io ad essere condizionata!

il corpo di una donna

[Grazie a Enrica Mannari che ha disegnato questa vignetta  e mi ha permesso di utilizzarla]

Voi no? Brave, se lo fate davvero. Ipocrite se lo fate e lo negate! Ammetterlo libera, aiuta, fa riflettere, ti mette in discussione.

Finchè ci sarà gente come me che scrive queste cose la situazione non cambierà mai, ne sono consapevole, ma credo che le cose vadano dette nude e crude, senza nascondersi sempre dietro al perbenismo, solo così si possono affrontare e, risolvere, i problemi!

Scrivo questo post incazzata nera perché io faccio parte di quella schiera, molto nutrita, di donne, che non sono in pace con il proprio corpo. Che lo vivono male, che quasi lo odiano, che non si piacciono. Non ditemi che faccio peccato, perché tanto io non lo capisco. Razionalmente so che sbaglio ma poi il cervello va in black out e le paranoie prendono il sopravvento!

Sono cresciuta a pane e Kate Moss, come posso amare il mio corpo?

il corpo di una donna

C’è chi lo ama e questa consapevolezza mi rende forte. Io no e questo mi rende debole.

Sapete cosa penso davvero?

Che le donne che amano il proprio corpo sono delle fighe pazzesche. Belle o brutte che siano. Alte e magre o basse e grasse o un mix.
Che le donne che si piacciono così come sono, che SI ACCETTANO, conquisteranno il mondo.
Che le donne che riescono a uscire dalla schiavitù dettata dall’estetica sono donne con D maiuscola.

Che le donne che non riescono ad amarsi devono guardarsi in giro e capire che fuori c’è un mondo che non è fatto solo di taglia 40, tette perfette che vincono la gravità, culi alti e gambe snelle.
Che la cellulite, non so perché, piace! Che la pancetta piace! Che il panettone posteriore piace!

Tutti questi difetti piacciono a chi ci ha scelte e se nessuno lo ha ancora fatto devono piacere a noi stesse per prime, perché siamo così e dobbiamo accettarci.

Perché i difetti ci rendono uniche!

Dopo questa lunga estate passata, ancora una volta, a nascondermi quando potevo, a guardarmi allo specchio settemilioni di volte prima di uscire, a giudicare le altre più magre o più grasse di me, HO DETTO BASTA!

il corpo di una donna

Basta perché questa non è vita, è schiavitù! Voglio riversare tutte le energie che buttavo via nel nascondermi e non piacermi, nell’amarmi di più, nel piacermi, nel sentirmi finalmente bella. Bella dentro! Voglio usare le energie per fare cose davvero fighe, che mi fanno stare bene!

Ho detto basta anche per i miei figli.

Non sto dicendo che smetterò di correre, di fare diete, di spalmarmi kg di crema anticellulite. Amarsi vuol dire anche curarsi. Sto solo dicendo che voglio iniziare ad accettarmi!

il corpo di una donna

[Ho volutamente inserito le foto del mio corpo]

Mi sono rotta le palle di vivere così, sempre in forse, sempre schiava di una mentalità sbagliata! Il percorso è lungo, tortuoso, difficilissimo, ma voglio farcela, almeno provarci. La cosa che più mi manda su tutte le furie è che questo complesso per il fisico spesso mi rende insicura e non è giusto.

Ho visto e letto nel web cose fighissime che mi hanno aiutata tanto in questo percorso e vi lascio qui il link ad un video in particolare.  Sono sicura che lo amerete perché lei e cicciotella ma finalmente è uscita dalla schiavitù!

Il corpo di una donna non è la donna stessa!

[youtuber youtube=’http://www.youtube.com/watch?v=SCuL1l1b-88′]

Grazie anche a Justine che ha condiviso il suo cambiamento ed è una vera #starfi!