Buongiorno e buon lunedì!

Il mio lunedì ha un sapore speciale, diverso, più leggero degli ultimi lunedì. Non ho domande da porvi, non ho consigli da chiedervi, la mia settimana inizia serenamente.

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Oggi vi racconto qualcosina del mio week end. Tre giorni in famiglia, senza impegni particolari, senza scadenze o appuntamenti. Abbiamo fatto quello che volevamo, quando volevamo, con i nostri tempi. Ognuno di noi, ha gestito il suo tempo come ha voluto e la formula ha funzionato. Non ci siamo stressati, tutto qua!

Venerdì sera siamo usciti, io e il Punì, con amici, senza figli, e ci siamo divertiti moltissimo. Una serata per noi, una boccata d’aria, quelle che servono alle coppie per andare avanti. Non credo a chi dice che non ne ha bisogno. Siamo tutti genitori, ma anche coppia, e non dobbiamo dimenticarlo, anzi, troppo spesso lo dimentichiamo e i risultati si vedono.

Svagarci ci ha permesso di affrontare serenamente il week end, ne sono convinta. Ci ha ricaricati!

Anche Semmino si è preso i suoi tempi. Il ragazzino sabato mattina si è guardato bene dall’uscire con noi per fare un giro in centro. “Io resto a casa”. A dieci anni non puoi dirgli “No, tu vieni!”, ti si ritorcerebbe contro, meglio evitare. Il furbetto aveva anche finito tutti i compiti. Li ha fatti man mano che li assegnavano, così ci siamo evitati anche lo stress dello studio. Un sogno! (Colleghe mamme quello che ho scritto qui stavolta non vale!)

Al nostro rientro abbiamo trovato sulla porta un biglietto: Sono uscito a fare un giro, Semuel. Aveva chiuso la casa e deciso di gestire il suo tempo libero con un bel giro in bicicletta invece che stare sdraiato sul divano a guardare la televisore aspettando il nostro rientro. Quando abbiamo letto il biglietto c’è scappata una risata. Voi come avreste reagito? Sta crescendo, punto!

Sabato sera è stato invitato da un compagno di squadra a dormire da lui. La sua prima volta, devo aggiungere altro? Si una cosa la aggiungo. Questi suoi impegni da bambino grande mi piacciono. Si mi piacciono, ho deciso! E’ bellissimo guardarlo mentre decide che vestiti portare o parla con i suoi amici per accordarsi. Il cuore mi sorride non ho altre parole. Mi scivola dalle mani, diventa grande, ma è giusto lasciarlo andare, ne sono convinta.

Lui oggi è felice. Ha una storia da raccontare a scuola. Ha una storia da raccontare agli allenamenti. Ha una storia da raccontare a noi, a tutti. Una storia che si riempie di dettagli ogni volta che la ripete. Un ricordo, un dettaglio, una banalità che per lui è la cosa più stratosferica del mondo perché l’ha fatta con l’amichetto, di nascosto dai genitori. “Mamma, loro pensavano che dormissimo ma noi facevamo finta” e ride divertito di quello che mi racconta.

La gioia si tocca con mano, come posso iniziare male la settimana? Cammina sollevato 20 centimetri da terra e continua a parlare, parlare, parlare e noi non abbiamo il coraggio di “spegnerlo”.

Il vostro fine settimana com’è trascorso? Buona settimana ragazze!