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Questo post fa parte di un percorso itinerante di blog in blog alla scoperta del cibo e dello stare a tavola con una particolare attenzione ai principi della corretta alimentazione in collaborazione con Rio Mare MammeAcrobate.

Un’alimentazione varia, ricca di colori ed equilibrata, permette ai bambini di crescere e svilupparsi in modo corretto e di mantenersi in salute e pieni di energia. E’ grazie a noi genitori che i nostri figli potranno acquisire delle buone abitudini alimentari ed è quindi importante che anche la nostra alimentazione sia equilibrata e corretta. Bambini e adulti hanno bisogno degli stessi principi nutritivi: proteine, grassi, carboidrati, vitamine, sali minerali e oligo-elementi. Le quantità nello specifico variano in base al sesso, all’età al peso, allo stile di vita e allo stato di salute di ognuno di noi. Se paragonassimo la nostra alimentazione giornaliera ad una torta la porzione più grande, diciamo una metà abbondante, sarebbe formata dai carboidrati; la porzione rimanente invece sarebbe composta per più di metà dai lipidi e infine dalle proteine. Ma dove si trovano i principi nutritivi? La risposta è ovvia: negli alimenti! È importante che nell’alimentazione quotidiana tutti i principi nutritivi siano presenti nelle dovute proporzioni. Non preoccupatevi, mamme, non dovrete mettervi a usare la calcolatrice anche in cucina! Per darvi un aiuto, tutti gli alimenti, in base alle loro caratteristiche nutrizionali, sono stati suddivisi in gruppi alimentari e posizionati all’interno di una piramide che ci aiuta a capire quali sono gli alimenti che vanno consumati tutti i giorni, che si trovano alla base, fino ad arrivare a quelli che vanno consumati con moderazione, che si trovano in cima: zucchero comune (dal quale ricaviamo i carboidrati semplici), grassi da condimento (dai quali ricaviamo i lipidi); latte e derivati (dai quali ricaviamo soprattutto le proteine); carne, uova, legumi, pesce (ed è soprattutto da quest’ultimo che ricaviamo proteine ad alto valore biologico); pasta, riso, pane, cereali e derivati (dai quali ricaviamo soprattutto i carboidrati complessi); frutta, verdura (dalle quali ricaviamo vitamine, sali minerali e fibra). Non esiste un alimento che contenga tutti i nutrienti indispensabili, per questo motivo ricordiamoci che  una dieta, per essere equilibrata, deve essere anche varia e comprendere, nelle dovute quantità, alimenti appartenenti ad ogni gradino della piramide alimentare

Perché, ricordate, il segreto di una corretta alimentazione è mangiare di tutto un pò!

Di Roberta Cattaneo – dietista esperta in nutrizione

piramideIo provengo da una famiglia di tradizione contadina, in cui non c’è mai stata una radicata cultura dell’alimentazione corretta. Sicuramente si usavano prodotti genuini, della terra, autoprodotti ma spesso mal abbinati, troppo conditi o troppo grassi. In casa c’erano due casi di obesità grave ai quali ho sempre guardato con molta paura. Io, personalmente, ho sempre cercato di seguire una corretta alimentazione, ma per vanità non per conoscenza.

Poi, crescendo, ho avuto la fortuna di fermarmi sempre in mensa a scuola e di avere delle insegnanti molto sensibili al problema, che mi hanno avvicinato alla corretta all’alimentazione in modo cosciente e responsabile, già dalle scuole elementari. La vera svolta però, è avvenuta con l’arrivo del mio primo figlio.

Ero terrorizzata dall’obesità, avevo molta paura di fare gli stessi errori che avevo visto fare ai fornelli di casa mia. Ho iniziato ad informarmi, a seguire incontri con nutrizionisti molto qualificati.

Quando mio figlio ha iniziato a rapportarsi con il cibo in maniera cosciente mi sono inventata il gioco dell’arcobaleno. Volevo che considerasse il cibo un amico, ogni genere di alimento, dalla frutta al pesce, ai condimenti. Dei dolci non ve ne parlo perché per quelli c’è sempre stata un’attrazione fatale. Abbiamo disegnato insieme su un grosso foglio bianco tutti i cibi che ci venivano in mente, poi li abbiamo colorati attribuendo ad ogni categoria un colore. Rosso, arancio, verde per frutta e verdura. Giallo per pasta e derivati, anzi “giallo chiaro” ha precisato lui! Marrone, rosa e violetto per la carne, lui la vedeva così. Azzurro e grigio per il pesce e così via.

Ho lasciato che attribuisse in modo libero i colori per capire come li vedeva. Poi gli ho spiegato che ogni giorno i colori dei nostri pasti dovevano cambiare, che dovevamo fare un arcobaleno.

Tutto filava liscio quando gli alimenti erano come lui li vedeva, la mela corrispondeva alla mela, la pasta alla pasta, bistecca alla bistecca, ma il pesce? Qui abbiamo avuto un attimo di défaillance. Non sempre riuscivo a comprare il pesce fresco, intero, in pescheria ma ho sempre pensato che il tonno in scatola fosse un’ottima e gustosa alternativa, infatti ne avevo e ne ho sempre una scorta.

Quando gli presentavo il rosa del tonno in scatola anziché il blu, mi ricordava che aveva scelto il pesce e non la carne. Dopo una lunga spiegazione un po’ vera e un po’ inventata, si è convinto e il pesciolino rosa è stato approvato.

Ancora oggi, che ha 9 anni, il pesciolino rosa ci viene a trovare almeno una volta a settimana. Anche il suo fratellino di 14 mesi lo apprezza molto, sbriciolato nella pasta o a piccoli pezzetti come secondo.

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